FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] di Fauré e di Ravel; e sacrificò troppo alla sfumatura, si compiacque troppo delle tinte e della grazia. Igor Stravinskij venne a liberare dal cerchio magico i musicisti francesi, che ignoravano ancora l'esperienza di A. Schönberg e di Bela ...
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Strumento musicale ad ancia doppia appartenente alla famiglia dei legni.
Se il nome inglese e francese dato a questo strumento è dovuto al suo registro basso, quello italiano e tedesco proviene dalla forma [...] seconda parte della Sheherazade), il famoso solo (contenente un do sopracuto) che apre il preludio della Sagra della primavera di Stravinskij, e infine i più recenti usi di Prokof′ev, Malipiero e Hindemith. Tuttavia, per quanto possano questi ultimi ...
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Cantante lirica francese, nata a Lione il 19 aprile 1965. Da adolescente ha studiato danza e ha iniziato la carriera come attrice, solo in seguito studiando canto e diplomandosi al conservatorio di Bordeaux [...] di altri ruoli per soprano di colora-tura, come Adele nel Pipistrello di Johann Strauss, Le rossignol di Igor′ Stravinskij, Morgana in Alcina di Georg Friedrich Händel, è ancora nel repertorio francese che D. ha scritto pagine di riferimento in ...
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SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] e le suggestioni dell’ambiente francese, in particolare l’esotismo di Claude Debussy, la «lezione ritmica» di Igor′ Stravinskij (Pellegrini, 2013, p. 89) e il macchinismo futurista di Arthur Honegger e Aleksandr Mosolov.
Più in generale, l ...
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RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo
Pierfranco Moliterni
Nicola Zito
RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo. – Nacque il 30 aprile 1885 a Portogruaro (Venezia) da Domenico, orologiaio, organista e direttore della schola [...] del movimento futurista, si ebbe a Milano in casa di Filippo Tommaso Marinetti, nell’aprile 1915, presenti Igor′ Stravinskij, Sergej Djagilev e Léonide Massine, ospiti incuriositi ancorché scettici degli esperimenti rumoristici (cfr. F.B. Pratella ...
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TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] ; l’orchestra del Costanzi fu diretta da Ernest Ansermet. In accoppiata al balletto andò in scena Feu d’artifice di Igor′ Stravinskij. Si trattò di un evento di notevole portata storica: per l’Italia l’arrivo dei Balletti russi rappresentò un forte ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] drammi coreografici inscindibili dalla loro matrice musicale: L’uccello di fuoco, Petruška, La sagra della primavera, Agon di I. Stravinskij, Daphnis et Chloé di M. Ravel, Jeux di C. Debussy, Il mandarino meraviglioso di B. Bartók, Romeo e Giulietta ...
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Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] e il madrigale drammatico Coro di morti (1940-41), opere queste in cui le esperienze tratte dalla musica di Stravinskij e Hindemith si fondono con uno spirito polifonico ricollegantesi alla musica delle basiliche romane. La sua successiva produzione ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] quella dell'arcano mondo «barbarico» che si infuoca, per esempio nella Suite sciita (1914), opera che tiene testa allo Stravinskij della Sagra della Primavera; quella del fiabesco ora caricaturale ora poetico (opera l'Amore delle tre melarance, 1919 ...
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SINFONICO, POEMA
Giulio Cesare Paribeni
. Genere di composizione strumentale derivato dalla musica a programma.
La tendenza programmatica o descrittiva nella musica ha origini abbastanza remote. Basterà [...] vanno ricordati, come odierni cultori del poema sinfonico, gli svizzeri E. Bloch e A. Honegger, i russi A. Skrjabin, I. Stravinskij, S. Prokofev, Mosolov, l'ungherese B. Bartók, gl'inglesi E. Delius e E. Goossens, il polacco K. Szymanowski.
Per gli ...
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strumentazione
strumentazióne (raro istrumentazióne) s. f. [der. di strumentare e, nel sign. 2, di strumento]. – 1. In musica, l’arte e la pratica di distribuire le parti tra i varî strumenti in una composizione, e il modo stesso di scegliere...