ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] 'a poco lo stesso al quale erano rimasti fedeli già nell'ultimo Ottocento i compositori italiani, russi (a eccezione dello Stravinskij del Sacre), francesi (a eccezione di Berlioz) e tedeschi non-wagneriani.
Si può insomma affermare che gli strumenti ...
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RUBINSTEIN, Ida
Danzatrice e attrice, nata a Pietroburgo circa il 1880, da famiglia ragguardevole; della sua raffinata educazione fecero parte l'insegnamento delle principali lingue europee, della musica [...] di Shakespeare, Les Coéphores di Eschilo, trad. da Claudel con musica di Milhaud, ecc. Tra i principali balletti da essa interpretati vanno ricordati: Orphée, mus. da Ducasse; La Valse, mus. da Ravel; Perséphone, di Gile, mus. da Stravinskij, ecc. ...
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VOTTO, Antonino
Elisabetta Torselli
– Nacque a Piacenza il 30 ottobre 1896 (il 31, stando all’autobiografia: Antonino Votto, 1999, p. 29), figlio primogenito di Leucio Salvatore, nato a San Salvatore [...] da Toscanini, e risultando per la prima volta direttore titolare nel marzo del 1927 per un balletto: Petruška di Igor′ Stravinskij. Lavorò con Toscanini alle prime di Dèbora e Jaéle (1922) e Fra Gherardo (1928) di Ildebrando Pizzetti, La cena delle ...
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ROGNONI, Luigi
Pietro Misuraca
ROGNONI, Luigi. – Nacque a Milano il 27 agosto 1913 da Italo, commerciante pavese, e da Luigia Arbib Clément, pianista e poi cantante lirica (in arte Franca Luisa Clementi).
Iniziò [...] 1934 al 1938 collaborò alla pagina musicale del quotidiano milanese L’Ambrosiano, pubblicando articoli su Casella, Igor′ F. Stravinskij, Francis Poulenc, Ernst Křenek, Albert Roussel, Erik Satie, Maurice Ravel e finanche Arnold Schönberg (mentre in ...
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CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] approfonditamente del jazz, e si chiede quale aspetto di questo tipo di musica avesse potuto affascinare autori come Stravinskij e Poulenc, che dal jazz avevano più volte attinto.
In ordine cronologico si ricordano altri suoi importanti articoli ...
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Paladino, Mimmo
Paladino, Mimmo (propr. Domenico). – Artista (n. Paduli 1948). È uno dei principali esponenti della corrente della Transavanguardia, teorizzata dal critico Achille Bonito Oliva nel 1980. [...] Paladino Palazzo reale e lo stesso anno ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia. Nel 2007 ha realizzato due scenografie: per Oedipus rex di Igor’ Fëdorovič Stravinskij e per Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, al Teatro regio di Torino. ...
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Nella recente produzione musicale la tecnica armonistica non sembra mostrare suoi proprî, intrinseci sviluppi che, teoricamente, già fin d'ora abbiano trovato pacifico assestamento in altri sistemi da [...] così a mancare una sufficiente percettibilità: incertezza tonale che, sensibilmente ridotta nelle ultime opere di Igor Stravinskij, sempre più invece si diffonde nel linguaggio dei musicisti d'avanguardia, tanto da rendere difficile la distinzione ...
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Pianista cileno naturalizzato statunitense, nato a Chillán (Chile) il 6 febbraio 1903, morto a Mürzzuschlag (Austria) il 9 giugno 1991; è considerato uno dei più grandi interpreti della sua generazione. [...] di recital e una sessantina di concerti con orchestra) A. esplorò un repertorio vastissimo che spaziava da Bach a Stravinskij, largamente testimoniato da incisioni discografiche. Dopo aver affrontato l'integrale per tastiera di Bach (Berlino 1935-36 ...
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TERABUST, Elisabetta
Alberto Testa
TERABUST, Elisabetta (pseud. di Magli, Elisabetta)
Ballerina italiana, direttrice di scuola di danza e di compagnia, nata a Varese il 5 agosto 1946. Ha iniziato lo [...] Biches di F. Poulenc-B. Nijinska; Estri e La Follia di Orlando di G. Petrassi-A.M. Milloss; Apollon Musagète di I. Stravinskij-G. Balanchine; Kontakte di G. Urbani; Notre Dame de Paris di R. Petit; Ai limiti della notte di A. Amodio; Greening (musica ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] tenne la cattedra di composizione). Negli anni '20 studiò a fondo Debussy e Ravel, e varie opere di I. Stravinskij, D. Milhaud, P. Hindemith; tra le varie esperienze musicali, rimase profondamente impressionato da una esecuzione del Martyre de saint ...
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strumentazione
strumentazióne (raro istrumentazióne) s. f. [der. di strumentare e, nel sign. 2, di strumento]. – 1. In musica, l’arte e la pratica di distribuire le parti tra i varî strumenti in una composizione, e il modo stesso di scegliere...