Compositore, nato a Cadice (Spagna) il 23 novembre 1876. Studiò al conservatorio di Madrid (José Tragó e Felipe Pedrell). Nel 1905 vinse un concorso nazionale dell'Accademia di belle arti, con l'opera [...] impronte del folklore iberico, nel movimento europeo contemporaneo. Il de F., pur non possedendo la personalità singolare di un I. Stravinskij, di un Hindemith, di un Bloch e d'altri è riuscito a sottrarsi allo spagnolismo di maniera e a volte ...
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GLAZUNOV, Aleksandr Konstantinovič
Compositore, nato a Pietroburgo il 10 agosto 1865. Sedicenne appena, durante il corso dei suoi studî (che iniziò col maestro di pianoforte Elenovskij e proseguì con [...] in certo senso reazionaria, di fronte alle correnti mistiche d'origine scriabiniana e a quelle antiromantiche ispirate dallo Stravinskij.
Opere per teatro: Balletti Raymonda (1858), Astuzie d'amore (1900) e Le stagioni (1900); musica di scena per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino ad allora una periferica colonia musicale, la Russia produce nell’Ottocento una [...] e del suo mondo irreale e fiabesco che l’eredità dei Cinque viene tramandata alla nuova scuola russa di Stravinskij e Prokof’ev.
Modest Musorgskij
A Modest Musorgskij, il più importante compositore del Potente Gruppo, e dell’intero Ottocento ...
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Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] . Fu maestro di molti musicisti celebri: A. K. Ljadov, M. M. Ippolitov-Ivanov, A. T. Grečaninov, A. Glazunov, I. Stravinskij, O. Respighi e altri. n Compose moltissima musica, specialmente teatrale e sinfonica, ma anche da camera, vocale, ecc. dalla ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] sec. si citano i q. di G. Fauré, C. Debussy, M. Ravel, A. Schönberg, A. Berg, D- Šostakovič, A. Webern, I. Stravinskij, B. Bartók, G.F. Malipiero, I. Pizzetti, G. Petrassi; numerosi e significativi sono anche i q. per archi di alcuni esponenti della ...
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Pittore, scultore e scenografo tedesco (Blekede bei Lüneburg, Sassonia Inferiore, 1945 - Düsseldorf 2007). Si è formato a Düsseldorf, studiando scenografia con T. Otto e frequentando la classe di J. Beuys [...] (1987-92). Nel 1994 ha curato per il Festival di Salisburgo la scenografia e i costumi di The rake's progress di Stravinskij; lo stesso soggetto è stato poi trattato da I. in una serie di dipinti e di incisioni (1997). Presente nelle più importanti ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] Kleiber a Willem Mengelberg. Il 21 dicembre 1934 suonò nel Pauvre matelot di Milhaud e nell’Histoire du soldat di Stravinskij diretti da Hermann Scherchen in palazzo Pitti per l’associazione degli Amici della musica e nell’aprile 1936 eseguì come ...
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GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] unicamente alla musica. Studiò dapprima da autodidatta, prendendo A. von Webern, B. Bartók, A. Schönberg e I. Stravinskij come sicuri modelli di riferimento per il suo apprendistato. Tuttavia, date le difficilissime condizioni economiche in cui ...
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JANIGRO, Antonio
Ennio Speranza
Nacque a Milano il 21 genn. 1918 da Nicola, originario del Molise, e da Maria Cavo, ligure.
Lo J. crebbe in un ambiente musicale "ma tragico" (cfr. intervista rilasciata [...] oltre a seguire i corsi, entrò in contatto con musicisti quali A. Cortot, P. Dukas, Nadia Boulanger, J. Thibaud, I. Stravinskij, G. Enescu, A. Roussel, B. Martinu, J. Salmon. In particolare, strinse amicizia con i coetanei Ginette Neveu, e D. Lipatti ...
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Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] col passato, ma scegliendo i propri punti di riferimento fra i maestri più diversi del Novecento (da Debussy a Berg, da Stravinskij a Milhaud, da Petrassi a Varese, da Ravel a Dallapiccola), B. si differenziò ben presto dai suoi coetanei, per un ...
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strumentazione
strumentazióne (raro istrumentazióne) s. f. [der. di strumentare e, nel sign. 2, di strumento]. – 1. In musica, l’arte e la pratica di distribuire le parti tra i varî strumenti in una composizione, e il modo stesso di scegliere...