GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] questa App.) hanno consentito di costruire, con un ristretto margine d'incertezza e con notevole dettaglio, la scala dei tempi geologici fluoro e infine mediante la misurazione dello stratod'idratazione dei manufatti di ossidiane. Altre applicazioni ...
Leggi Tutto
Ghiacciaio
Giuseppe Orombelli
Nel decennio tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec., i g. hanno richiamato l'interesse degli studiosi e del pubblico, perché divenuti uno dei simboli delle trasformazioni [...] ha luogo anche lo scivolamento basale su un sottile stratod'acqua (ghiacciaio a base bagnata) e la velocità e a deformazione dei materiali al letto, se incoerenti e saturi d'acqua. La velocità del movimento dei g. è massima in superficie ...
Leggi Tutto
. Parola latina, definita generalmente sinonimo di alluvies e alluvio, ma da Isidoro come "consumptio riparum ex aquis"; adottata come termine geologico per la prima volta da William Martin nel 1809. In [...] fluviale. I fossili sono rari in questi terreni, i quali si riconoscono piuttosto per la mancanza di quello stratod'alterazione che spesso caratterizza quelli analoghi del Diluvium, che per la posizione stratigrafica rispetto a questi ultimi. ...
Leggi Tutto
Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] che penetrano nel sottosuolo sollecitate dalla gravità, dalla condensazione nel sottosuolo del vapor d’a. contenuto nell’aria che circola negli strati superiori della litosfera (zona di aerificazione) e dalle a. endogene di nuova formazione ...
Leggi Tutto
Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] resistenti. Questo, senza dubbio, deriva dal loro carattere covalente. Come abbiamo visto (v. figure 1, 4) uno stratod'argilla oltre a essere un cristallo è anche un polimero bidimensionale. Queste caratteristiche consentono ai minerali argillosi di ...
Leggi Tutto
Parte della geologia che si interessa dei processi dinamici che si svolgono, o si sono svolti in passato, sulla e nella Terra. Il termine viene in genere specificamente riferito ai processi tettonici, [...] regione di transizione tra nucleo e mantello, che occupa gli ultimi 250 km del mantello inferiore ed è nota come stratoD (➔ Terra), sta attirando in misura sempre maggiore l’attenzione da parte degli studiosi per il crescente numero di osservazioni ...
Leggi Tutto
PERIGLACIALI, FENOMENI
Giuseppe NANGERONI
. Fenomeni di morfologia terrestre causati dal gelo, cioè dalla trasformazione dell'acqua dallo stato liquido a quello solido e viceversa. Il termine deriva [...] più accettabile l'ipotesi del gelo localizzato in alcuni punti nello stratod'argilla, con assorbimento centripeto d'acqua (= formazione delle fessure), inturgidimento del poligono d'argilla formatosi, e scivolamento di pochi ciotoli, se vi sono ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] e la scala graduata: con il bulbo disposto verso il basso, il termometro misurava la temperatura di un certo stratod'acqua oceanico; quando, fissato a un cavo, era fatto discendere in profondità, esso veniva capovolto mediante un meccanismo a ...
Leggi Tutto
mantello
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Parte silicatica del nostro pianeta. In profondità, a ca. 2900 km, è limitato dal nucleo terrestre essenzialmente fatto da una lega di ferro e nichel. Superiormente [...] del LVZ costituisce una possibile area di disaccoppiamento nel mantello superiore. Il secondo strato anomalo si rinviene alla base del mantello ed è chiamato stratoD; esso è caratterizzato da velocità delle onde sismiche basse in modo anomalo, è ...
Leggi Tutto
Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] compiute sull’Appennino, dimostrò che gli strati della crosta terrestre contengono le impronte ), sulle faglie trasformi, che condussero, alla fine del decennio, grazie anche ai contributi di D.P. McKenzie e R.L. Parker (1967), W.J. Morgan (1968), B.L ...
Leggi Tutto
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...