TRABALZA, Ciro
Emiliano Picchiorri
– Nacque il 17 agosto 1871 a Bevagna, da Nicola e da Virginia Perugini.
A diciassette anni si trasferì a Prato per frequentare il collegio Cicognini. Iscrittosi dapprima [...] intendere come perpetua creazione individuale e non come fenomeno sociale e, di conseguenza, la storia della lingua è dinamica della norma linguistica, non insensibile alla stratificazione socioculturale dei parlanti e all’avvicendarsi degl’usi ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] ci mostra la struttura, lo scheletro, così come la stratificazione e la distribuzione dei propri benefici al suo interno, della conclude che la ricomposizione interna dei mali e delle disuguaglianze sociali è il supremo fine etico dell'uomo, in cui ...
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DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] D. e di Giovanna esemplifica efficacemente la stratificazione orizzontale che distingueva, all'interno della nobiltà all'unione dei due amanti nascevano poi dalla particolare rilevanza sociale che, come è noto, assumeva la scelta matrimoniale della ...
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stratificazione
stratificazióne s. f. [der. di stratificare]. – 1. L’azione, l’operazione di stratificare e, più comunem., il fatto di stratificarsi e l’effetto; disposizione a strati, e in senso concr. il complesso degli strati sovrapposti,...
sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...