Generale ateniese degli ultimi anni della guerra del Peloponneso: stratego nel 412, poi nel 407 e 406. Fu tra i generali condannati a morte per il comportamento tenuto dopo la battaglia delle Arginuse [...] (406) ...
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Ateniese (m. 325 a. C.), figlio di Ificrate. Fu stratego col padre nella cosiddetta guerra sociale (356) e anch'egli giudicato per non avere attaccato battaglia navale a Embata. Assolto, fu poi trierarco [...] in una spedizione contro Sciato e in un'altra contro i Macedoni nell'Ellesponto (336) ...
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Ateniese (sec. 5º a. C.), figlio di Melanopo, mandato come stratego (427) a combattere contro Siracusa, non ebbe molto successo nella sua spedizione e, tornato ad Atene, fu processato per corruzione. Assolto, [...] fu fautore di un armistizio, nel 423, e della pace, nel 421, con Sparta; eletto stratego nel 418 morì nella battaglia di Mantinea, dove comandava un corpo di 1300 Ateniesi. A lui è intitolato un dialogo giovanile di Platone intorno al concetto di ...
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Uomo politico greco (m. dopo il 196 a. C.), ripetutamente stratego (219, 211, 207) della lega etolica. È soprattutto noto per le sue imprese contro gli Achei e Filippo V nella cosiddetta guerra "sociale" [...] (220-217) e perché nel 212-11 contribuì all'alleanza tra Etoli e Romani ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 407 - m. 354 a. C.). Figlio di Conone, discepolo di Platone e di Isocrate, fu stratego nel 378 e 376 a. C. Processato ad Atene nel 373, fu costretto a passare come [...] 'egemonia ateniese.
Vita e attività
Figlio di Conone e, forse, di una donna tracia, entrò nella vita politica come stratego nel 378, quando si ricostituì la lega marittima ateniese; nel 376-75 riconquistò alla democrazia e all'alleanza ateniese le ...
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Generale ateniese (n. 470 circa - m. 413 a. C.), più volte stratego: fautore della guerra contro Sparta, fu da Aristofane, negli Acarnesi (425), rappresentato come un guerrafondaio brutale. Nel 421 fu [...] tra i firmatarî della pace di Nicia; nel 416-15, come stratego autocratore, comandò, assieme a Nicia e Alcibiade, la spedizione di Sicilia. Cadde da valoroso (413) durante uno scontro presso Siracusa. ...
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Figlio (n. 249 circa a. C.) di Arato di Sicione, fu stratego della Lega achea (219-18) e fu, come il padre, in contrasto con Filippo V di Macedonia, dal quale sarebbe stato avvelenato. ...
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Maurizio Tiberio, Flavio
Imperatore d’Oriente (Arabisso, Cappadocia, 539-Nicomedia 602). Stratego delle milizie d’Oriente, fu scelto dall’imperatore Tiberio come genero e successore. Incoronato già alla [...] vigilia della morte di Tiberio, M. operò una riorganizzazione politico-militare dell’impero di cui intendeva riaffermare l’universalità. Istituì gli esarcati di Ravenna e d’Africa (584), in cui il luogotenente ...
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Nome di due uomini politici samii del sec. 6º a. C. 1. Stratego, si impadronì (585) del potere a Samo con l'appoggio del popolo, assumendo il titolo di epistate, in opposizione al governo dei geomori. [...] La sua famiglia esercitò il predominio per circa un secolo. 2. Fratello di Policrate; con questo e col terzo fratello Pantagnoto divise per qualche tempo il dominio dell'isola. Allontanato da Policrate, ...
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stratego
stratègo (o stratèga) s. m. [dal gr. στρατηγός, comp. di στρατός «esercito» e ἄγω «condurre»] (pl. -ghi). – 1. Nell’antica Grecia, comandante militare e, in senso più specifico, ciascuno dei dieci membri di una magistratura ateniese...
strategia
strategìa s. f. [dal gr. στρατηγία (lat. strategĭa) «comando dell’esercito; carica di stratego; arte militare», der. di στρατηγός: v. stratego]. – 1. a. Nell’arte militare, la tecnica di individuare gli obiettivi generali e finali...