TIMASITEO (Τιμασίϑεος, Timasitheus)
Guido LIBERTINI
Dopo la presa di Veio M. Furio Camillo inviò a Delfi dei doni per ricordare questo successo ottenuto contro gli Etruschi. L'ambasceria fu assalita [...] Messina da corsari liparesi che, nonostante le suppliche degli ambasciatori, volevano mettere all'asta la preda; ma lo stratego liparese T., conosciuta la destinazione dei donativi, indusse i pirati a restituirli e avrebbe anzi fatto scortare le navi ...
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Politico e diplomatico attivo nella lega achea fra il 187 a. C. e il 168: vale a dire nel ventennio risolutivo in cui la lega dovette tornare a scegliere fra la Macedonia e Roma. Arcone fu del partito [...] filoromano. Fu eletto più volte alla suprema carica di stratego; per la terza volta nel 170, dopo aver propugnato fermamente la tesi che alla lega conveniva adattarsi alle circostanze e mettersi a lato di Roma (Polibio, XXVIII, 6,7-9). E quando, ...
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Politico ateniese (seconda metà sec. 5º a. C.); rozzo e incompetente, ma onesto e non privo di coraggio personale, guidò, dopo la morte di Pericle, l'ala estrema del partito democratico. Aspro avversario [...] azione militare. Nel 425 assunse il comando delle operazioni contro gli Spartani a Sfacteria, costringendoli alla resa. Nel 424 fu stratego; forse a lui si deve l'elevazione del tributo che gli alleati pagavano ad Atene. Morì nel 422 in uno scontro ...
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Nato nel 242 a. C., salì sul trono alla morte del fratello Seleuco III Cerauno (223). Restaurata l'integrità del regno seleucidico, compromessa da recenti separatismi, nel 221 entrò in guerra con l'Egitto [...] ultimo a Cinoscefale (197) lo innalzò improvvisamente a paladino delle libertà greche minacciate dai Romani. La lega etolica elesse A. stratego autocrate: nel 192 A. entrò in Grecia, ove però non fu accolto con l'entusiasmo sperato; lo stesso Filippo ...
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Mistrà (gr. Μυστρᾶς) Città della Grecia, nel nomo di Laconia (Peloponneso meridionale), situata sulla collina omonima, propaggine del Taigeto, 5 km a O di Sparta. Immediatamente a SE delle rovine dell’antico [...] , principe di Acaia che, nel 1262, fu costretto a cederla a Michele VIII Paleologo. M. divenne sede dello stratego bizantino del ricostituito tema del Peloponneso, poi (1348-1460) capitale del despotato (detto del Peloponneso o di Morea o ...
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Politico e generale greco del secolo II a. C. Di sentimenti oligarchici, lottò contro l'entrata della sua patria Messene nella Lega Achea (191 a. C.), e dopo aver cercato l'appoggio di Roma, riuscì con [...] esercito della lega, battendo e catturando Filopemene (v.), che obbligò a bere il veleno. Ma, battuto a sua volta dallo stratego acheo Licorta, che ristabilì in Messene la costituzione democratica, si uccise per non essere consegnato ai nemici (183). ...
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NOMO (νομός)
Evaristo Breccia
Denominazione dell'unità amministrativa in cui era diviso l'Egitto, e che i Tolomei ereditarono dai Faraoni. Più che provincia, può dirsi distretto, formato dal territorio [...] Dynasty, Londra 1927, p. 139 segg.; J. Grafton-Milne, A History of Egypt under Roman Rule, Londra 1924; W. Hollwein, Le stratège du Nome, in Musée Belge, XXVIII (1924), pp. 125, 193; XXIX (1925), pp. 6, 85, 257; U. Wilcken, Grundzüge u. Chresto ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 445 circa - m. 388). Democratico e fautore dell'espansione ateniese, era trierarco (411) a Samo quando ad Atene si insediò il governo oligarchico dei Quattrocento. [...] ad Atene avvenne il rivolgimento in senso oligarchico. Creato stratego, con Trasillo e altri, dai democratici, impedì che seguì alla battaglia, si astenne da ogni accusa contro gli strateghi. Quando ad Atene s'insediarono i Trenta, e fra questi ...
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Uomo politico etolo, figlio di Nicostrato; nel 221, con le forze della lega etolica, invase la Messenia, e nell'anno seguente inflisse una sconfitta agli Achei presso Cafie, città nord-orientale dell'Arcadia. [...] intraprese una scorreria nell'Arcadia. Scoppiata la guerra sociale contro la lega etolica, D., nell'autunno del 219 fu eletto stratego e invase l'Epiro dove devastò il tempio di Zeus Dodoneo. Nel 218 invase la Pelasgiotide, ma una fulminea marcia di ...
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Metello, Quinto Cecilio Macedonico
Generale e politico romano (n. dopo il 190-m. 105 a.C.). Figlio o nipote del M. console nel 206, partecipò alla battaglia di Pidna (168); nel 148, pretore, sconfisse [...] , aveva fatto insorgere la Macedonia. Dopo aver inutilmente tentato di placare la Lega achea, nel 146 mosse contro lo stratego Critolao e lo batté presso Scarfea; recuperò tutta la Grecia centrale ed entrò anche a Megara. Lasciò la Grecia quando ...
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stratego
stratègo (o stratèga) s. m. [dal gr. στρατηγός, comp. di στρατός «esercito» e ἄγω «condurre»] (pl. -ghi). – 1. Nell’antica Grecia, comandante militare e, in senso più specifico, ciascuno dei dieci membri di una magistratura ateniese...
strategia
strategìa s. f. [dal gr. στρατηγία (lat. strategĭa) «comando dell’esercito; carica di stratego; arte militare», der. di στρατηγός: v. stratego]. – 1. a. Nell’arte militare, la tecnica di individuare gli obiettivi generali e finali...