Giurista tedesco (Mannheim 1849 - Friburgo in Brisgovia 1935), fra i più eminenti della nostra epoca. Con la sua opera Das Edictum perpetuum, in cui è tentata con geniale arte la ricostruzione dell'editto [...] pretore romano, ottenne (1882) la cattedra nell'univ. di Kiel, dalla quale passò (1884) a Marburgo, poi (1885) a Strasburgo, e infine a Friburgo in Brisgovia. Altra sua opera monumentale è la Palingenesia iuris civilis (1889), in cui sono ricomposti ...
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Primogenito (La Ferté-sous-Jouarre 1552 - SaintJean-d'Angély 1588) di Louis I; capo del partito ugonotto con il cugino Enrico di Navarra dopo la morte del padre (1569), imprigionato nella notte di San [...] costretto, dopo lunga resistenza, ad abiurare il calvinismo (ott. 1572). Riuscì tuttavia nel 1575 a fuggire a Strasburgo e, tornato al calvinismo, riconosciuto governatore generale degli ugonotti del Midi, diresse ancora la lotta contro i cattolici ...
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Poeta latino (n. in Aquitania, presso la Loire, 790 circa - m. 835 circa). Religioso secolare, fu in rapporto con la corte carolingia. Prese parte alla spedizione contro i Bretoni (824), ma accusato presso [...] Lodovico il Pio di esercitare un'influenza non buona su re Pipino suo figlio, fu relegato in esilio a Strasburgo dove scrisse (826) un poema epico in verso elegiaco in lode di Lodovico (De gestis Ludovici), straordinariamente adulatorio, allo ...
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Linguista francese (Mont-Saint-Aignan 1893 - Montpellier 1954). Studioso delle lingue slave, del tedesco e del francese, scrisse tra le altre opere Éléments de syntaxe structurale (post., 1959), grande [...] completa della sintassi esemplificata in profondità sul francese e orizzontalmente su molte altre lingue.
Vita e opere
Prof. a Strasburgo e quindi, dal 1937, a Montpellier. Sulla sua formazione teorica influirono A. Meillet, Ch. Bally, il Circolo di ...
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Immunologo lussemburghese (n. Echternach 1941). Dopo gli studi in Biologia e chimica ha iniziato la carriera di ricercatore presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS, importante centro [...] . Ha creato e diretto il laboratorio CNRS “Réponse immunitaire et développement chez les insectes” (presso l’istituto di biologia molecolare di Strasburgo), è stato presidente dell’Accademia francese delle scienze ed è professore all’Università di ...
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Architetto (Parigi 1898 - ivi 1983). Esponente del razionalismo francese fra le due guerre, lavorò in collaborazione con M. Lods (1925-40), realizzando soprattutto complessi residenziali con l'uso di elementi [...] Cité de la Muette, Drancy (1932-35); Maison du Peuple, Clichy (1937-39). Tra le opere del dopoguerra: Cité Rotterdam, Strasburgo (1951), nuovi edifici del Palais des Nations, Ginevra (1967-73, con P. L. Nervi e A. Camenzind); complesso della stazione ...
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Pittore (Parma 1460 circa - ivi 1505). Allievo del cremonese Filippo Tacconi, a Venezia dovette conoscere l'arte del Giambellino e di Antonello. Pittore accurato, ebbe un senso aspro del colore; riuscì [...] col Bambino (Padova, museo); la Madonna e santi (1491, Parma, pinacoteca); la Resurrezione (1497, galleria di Strasburgo); il polittico (1499) della collegiata di Cortemaggiore; la Conversione di s. Paolo (1504, Parma, pinacoteca); il ritratto ...
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Figlio (Stoccarda 1614 - ivi 1674) del duca Giovanni Federico, salì al potere (1628) ancora minorenne e governò fino al 1633 con l'aiuto di un consiglio di reggenza. Durante la guerra dei Trent'anni si [...] la battaglia di Lützen (1632), ma la vittoria degli Imperiali a Nördlingen (1634) lo costrinse a rifugiarsi a Strasburgo. Ritornato nel ducato (1638), riuscì a conservare integri i suoi possessi grazie all'appoggio francese e svedese nelle trattative ...
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Figlio (n. 1364 - m. 1431) di Rodolfo VI Zähringer, fu il fondatore dello stato territoriale di Baden, il cui governo divise dapprima col fratello Rodolfo VII; dal 1388 si riservò la regione intorno a [...] Durlach, per poi riunire nuovamente tutto il dominio alla morte del fratello (1391). Consolidò il potere, lottando contro il Palatinato e le città, tra cui Strasburgo, e acquistando territorî anche con denaro (margraviato di Hochberg, 1410). ...
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Regista teatrale austriaco (Vienna 1904 - Ginevra 1973), figlio del musicologo Max (1873-1958), che fu professore al conservatorio e all'università di Vienna. Studiò filosofia e musica a Vienna, specializzandosi [...] poi nella regia di opere liriche. Allestì spettacoli in molti dei principali teatri del mondo (Metropolitan di New York; Scala di Milano; ecc.) e partecipò frequentemente al Festival di Strasburgo e al Maggio musicale fiorentino. ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di queste, hanno trovato sulla riforma costituzionale...
europoltrona
(euro-poltrona), s. f. Carica di prestigio nelle istituzioni dell’Unione europea. ◆ [tit.] Euro-poltrone / I tanti candidati che si scaldano per sostituire un [Jacques] Santer azzoppato / Non è in ballo solo la presidenza della...