WOLLENBERG, Robert
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato a Pelplin (Prussia occidentale) il 9 febbraio 1862. Si laureò a Lipsia nel 1885; conseguì la docenza nel 1892. Fu nominato professore [...] ordinario successivamente nel 1901 a Tubinga, nel 1906 a Strasburgo, nel 1919 a Marburgo e nel 1921 a Breslavia.
Lavori principali: Untersuchungen Über das Verhalten der Spinalganglien bei Tabes dorsalis, Berlino 1882; Chorea, Paralisis agitans, ...
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MORPURGO, Benedetto
Patologo, nato a Trieste il 15 agosto 1861; accademico nazionale dei Lincei. Si laureò in medicina a Vienna nel 1884, a Padova nel 1886; nel 1884-85 si perfezionò in patologia e in [...] chimica biologica a Strasburgo; fu assistente a Padova di A. De Giovanni. Nel 1887 iniziò le sue ricerche sperimentali nell'Istituto di patologia generale di Torino diretto da G. Bizzozzero; nel 1890 lavorò in batteriologia a Roma nell'Istituto della ...
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Immunologo lussemburghese (n. Echternach 1941). Dopo gli studi in Biologia e chimica ha iniziato la carriera di ricercatore presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS, importante centro [...] . Ha creato e diretto il laboratorio CNRS “Réponse immunitaire et développement chez les insectes” (presso l’istituto di biologia molecolare di Strasburgo), è stato presidente dell’Accademia francese delle scienze ed è professore all’Università di ...
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WALDEYER-HARTZ, Wilhelm
Primo Dorello
Anatomista, nato il 6 ottobre 1836 in Hehlen (Brunswick), morto a Berlino il 23 gennaio 1921. Studiò prima scienze naturali e matematiche e poi medicina, laureandosi [...] G. Henle, W. Wittich, R. Heidenhain, si diede allo studio dell'anatomia e fu nominato professore di questa materia a Strasburgo prima e poi a Berlino.
Autore di più di 250 pubblicazioni, spaziò con grande competenza in tutti i campi dell'anatomia ...
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Patologo e clinico, nato il 10 maggio 1857 a Mens (Isère), morto a Lione il 21 febbraio 1930. Si laureò nel 1879 a Lione dove nel 1882 fu medico degli ospedali, nel 1883 agrégé, e dal 1883 al 1895 chef [...] ; nel 1885 ebbe la cattedra d'igiene a Lione e poi quella di clinica medica a Ginevra nel 1899 e a Strasburgo nel 1920. Ha lasciato importanti lavori d'anatomia, di patologia (respirazione, circolazione, sistema nervoso) e d'igiene.
Dei suoi scritti ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] la propria preparazione presso altre sedi universitarie, e si recò dapprima a Torino presso l'istituto di A. Mosso, poi a Strasburgo nel laboratorio di farmacologia di O. Schmiedeberg, ove rimase per tre anni. Conseguita la libera docenza nel 1882, l ...
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Convenzione di Oviedo
Gilberto Corbellini
Convenzione sui diritti umani e la biomedicina. Costituisce il primo trattato internazionale riguardante la bioetica, e rappresenta un pietra miliare per lo [...] a Parigi il 12 gennaio 1998; (b) un protocollo relativo al trapianto di organi e tessuti di origine umana, sottoscritto a Strasburgo il 4 dicembre 2001; (c) un protocollo addizionale riguardante la ricerca biomedica firmato il 25 gennaio 2005 a ...
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BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] consentì di recarsi come interno negli istituti di chimica fisiologica e di farmacologia sperimentale dell'università di Strasburgo, diretti rispettivamente da F. Hofineister e da O. Schiniedeberg. Nel 1901 ottenne la docenza in chimica fisiologica ...
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Anatomista, nato a Torino il 5 gennaio 1912. Ha svolto attività di studio e di ricerca nell'università di Torino, come assistente ordinario di Anatomia umana normale e come incaricato dapprima di Istologia [...] Chicago nel 1938-39; nel 1949 presso il Laboratoire d'Embriologie expérimentale (E. Wolff) dell'università di Strasburgo e il Cellforsknings Avdelnings (T. Caspersson) del Karolinska Institutet di Stoccolma. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] sue idee, che suscitarono subito notevoli perplessità, se non avversione, perché riscontrate vicine all'eresia ariana. Passato a Strasburgo pubblicò il De Trinitatis erroribus (1531) che, per quanto dato subito alle fiamme, ebbe una certa diffusione ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di queste, hanno trovato sulla riforma costituzionale...
europoltrona
(euro-poltrona), s. f. Carica di prestigio nelle istituzioni dell’Unione europea. ◆ [tit.] Euro-poltrone / I tanti candidati che si scaldano per sostituire un [Jacques] Santer azzoppato / Non è in ballo solo la presidenza della...