Archeologo (Arnay-le-Duc 1883 - Parigi 1965); direttore dell'École française di Atene (1919-25), diresse scavi a Delo, Delfi, Strato; prof. nell'univ. di Lione, poi (1926) alla Sorbona; socio straniero [...] il sec. 4º a. C. (5 voll., 1935-66). n Il figlio Gilbert (n. Nercillac, Charente, 1913 - m. 1998), direttore delle antichità della Tunisia (1941-55), poi prof. a Strasburgo (1955-59) e alla Sorbona (1959-83), si è occupato di antichità africane. ...
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Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] Colombano (Ensisheim 1627 - Rorschach 1707), abate di Murbach (1662), costretto a rinunciare dall'ostilità del vescovo di Strasburgo Egon von Fürstenberg; rieletto (1686) non accettò, e visse da asceta a Hesingen (Württemberg), poi a Rorschach ...
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DELLA PORTA, Ardicino
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Piacenza, nacque a Suno in provincia di Novara, da Genesio, dottore in legge, nella seconda metà del XIV secolo. Prese in moglie Gioacchina [...] città. Nel dicembre e nel gennaio successivi prese parte ai lavori per la causa che opponeva il capitolo della cattedrale di Strasburgo al vescovo della città. Il 24 febbr. 1416 il D., che qualche giorno prima aveva presentato un memoriale in dieci ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] del 1771, H. vi rimase fino all'ottobre del 1776, svolgendovi un'intensa attività letteraria. Risale ancora ai mesi di Strasburgo il saggio Abhandlung über den Ursprung der Sprache, con cui vinse il concorso indetto dall'Accademia delle scienze di ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] sue idee, che suscitarono subito notevoli perplessità, se non avversione, perché riscontrate vicine all'eresia ariana. Passato a Strasburgo pubblicò il De Trinitatis erroribus (1531) che, per quanto dato subito alle fiamme, ebbe una certa diffusione ...
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PIROTTA, Pietro Romualdo
Alessandro Ottaviani
PIROTTA, Pietro Romualdo. – Nacque il 7 febbraio del 1853 a Pavia da Angelo, proprietario terriero, e da Ottilia Robinetti.
Fu allievo del Collegio Ghislieri; [...] in seguito alla nomina come assistente presso il laboratorio crittogamico di Pavia. Nel 1879 vinse una borsa di perfezionamento a Strasburgo, dove seguì le attività di ricerca del laboratorio condotto da Anton de Bary e le lezioni di Christian Ernst ...
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GALDI, Francesco
Salvatore Vicario
Nato a Pregiato, frazione di Cava de' Tirreni, il 26 genn. 1874 da Fiore, medico, e da Angiola Giordano, seguì gli studi classici a Cava de' Tirreni e a Salerno, quindi [...] per le malattie nervose di F. Windscheid, ove seguì i corsi di P.E. Flechsig e A. Hirsch; quindi si trasferì a Strasburgo, assistente di B. Naunyn e allievo degli anatomopatologi F.D. von Recklinghausen e M.B. Schmidt. Tornato in Italia, iniziò la ...
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Darnyi, Tamás
Gianfranco e Luigi Saini
Ungheria • Budapest, 3 giugno 1967 • Specialità: 200 m, 400 m misti
L'ungherese Tamás Darnyi è stato il dominatore della specialità dei misti dalla seconda metà [...] 200 m farfalla, 200 e 400 m misti) conseguito durante il Campionato d'Europa di Sofia del 1985. Nelle due seguenti edizioni, Strasburgo 1987 e Bonn 1989, conquistò la vittoria ancora una volta sia nei 200 sia nei 400 m misti. La sua ultima grande ...
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Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] 1542). Presa in moglie una profuga lucchese, si recò a Londra (1547), dove rimase fino al 1553; passò poi a Strasburgo per sfuggire alla persecuzione di Maria la Cattolica. Inclinando sempre più verso forme di critica radicale, tipiche degli ambienti ...
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Tipografo tedesco (n. forse Sulz, Costanza, 1430 circa - m. dopo il 1502), sacerdote. Dapprima a Roma, si trasferì, intorno al 1469, a Napoli, dove introdusse la stampa tipografica e fu in grande considerazione [...] Georg Herolt e stampò, tra l'altro, i Sonetti del Burchiello (1481). Oltre che tipografo, fu anche fonditore di caratteri e silografo, e probabilmente fu il primo a usare le interlinee. Concluse la sua vita come parroco nella diocesi di Strasburgo. ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di queste, hanno trovato sulla riforma costituzionale...
europoltrona
(euro-poltrona), s. f. Carica di prestigio nelle istituzioni dell’Unione europea. ◆ [tit.] Euro-poltrone / I tanti candidati che si scaldano per sostituire un [Jacques] Santer azzoppato / Non è in ballo solo la presidenza della...