Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] 1971 gli ha fornito lo spunto per il suo primo libro; negli anni successivi ha insegnato epistemologia all'Università di Strasburgo e filosofia all'Ecole normale superieure ed ha fatto parte del gruppo di esperti selezionato da F. Mitterand.
Opere ...
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Nome di tre sante: 1` Cristina, martirizzata a Bolsena, forse nella persecuzione di Diocleziano. Testimoniano il suo culto la grande catacomba (sec. 4º, scoperta 1880), costruita sul luogo del suo sepolcro, [...] stata raffigurata da L. Signorelli (Londra, National Gall.; Milano, Brera), P. Veronese (Venezia, Gall. dell'Accademia), F. Zurbarán (Strasburgo, Mus.), ecc. Viva anche nel folclore: a Bolsena si rappresentano i principali episodî della sua passio in ...
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Pittore francese (Bruyères, Vosgi, 1892 - Saint-Paul-de Vence 1966). Fratello di André, abbandonati gli studî di medicina frequentò la scuola d'arte di Nancy e, dal 1912, fu a Parigi dove, tra il 1919 [...] di Aubusson. Tra i suoi più celebri arazzi, oltre a quelli per la chiesa di Assy, per il Palazzo dell'Europa a Strasburgo, per il Palazzo Reale dell'Aia, la serie de Le Chant du monde (iniziata nel 1957 e interrotta dalla sua morte, conservata ...
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Architetto inglese (Firenze 1933 - Londra 2021). Dopo aver studiato all'Architectural association school di Londra e alla Yale University, ha lavorato prima in collaborazione con N. Foster (Team 4, 1963-68), [...] 's (1979-85) e della rete televisiva Channel 4 (1994), a Londra; palazzo dei diritti dell'uomo (1992-95) a Strasburgo; Millenium Dome di Greenwich (1999); Paddington basin, Londra (2000); terminal dell’aeroporto di Barajas a Madrid (2004); East River ...
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Poeta giambico greco (seconda metà sec. 6º a. C.), di Efeso. Per aver preso parte alla lotta contro i tiranni della sua città, dovette esulare a Clazomene, dove passò il resto della sua vita. La tradizione [...] spontaneità rude e violenta. Oltre a invettive sanguinose e amari lamenti di miseria, I. compose anche due epodi (papiro di Strasburgo) già attribuiti ad Archiloco. Il dialetto, ionico, è colorito di parole lidie e frigie, il metro più frequente è il ...
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Abbadessa del monastero di Hohenburg in Alsazia (n. 1125-1130 circa - m. Hohenburg 1195), compilatrice dell'Hortus deliciarum, uno scritto di carattere enciclopedico, costruito come raccolta di testi tratti [...] attribuite a H.; ma altri ritennero il codice copia degli inizî del 13º sec.) è stato distrutto nell'incendio della biblioteca di Strasburgo (24-25 ag. 1870); il testo è stato ricostruito e pubblicato in base a precise copie precedentemente fatte. ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] , che lo orientò a cercare, come poi sempre fece, l'orma del divino nel segreto della natura.
Nel 1770 si trasferì a Strasburgo per terminarvi gli studî; tra le esperienze decisive che ivi compì spiccano l'incontro "fatale" con J. G. Herder e le sue ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] gli esponenti della chiesa zwingliana e con il folto gruppo di esuli religiosi italiani. Dopo un breve soggiorno a Strasburgo (1558), si recò in Inghilterra (1559), assumendone nel 1561 la cittadinanza; qui ebbe dalla regina Elisabetta incarichi d ...
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Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, [...] ) si ritirò a Lione, e quindi a Ginevra. Insegnò poi (1549) lettere e storia all'Accademia di Losanna, diritto civile a Strasburgo (1556). Tornato in Francia, entrò nel partito del principe di Condé. Nel 1563 passò a insegnare a Valenza e nel 1567 fu ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] ad Angoulême, Nérac, Noyon, dove il 4 maggio 1534 rinunciò ai suoi benefici ecclesiastici; fu poi a Poitiers, a Orléans, a Strasburgo e infine a Basilea (gennaio 1536). Qui venne a contatto con altri riformatori, P. Viret, H. Bullinger, S. Grineo, G ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di queste, hanno trovato sulla riforma costituzionale...
europoltrona
(euro-poltrona), s. f. Carica di prestigio nelle istituzioni dell’Unione europea. ◆ [tit.] Euro-poltrone / I tanti candidati che si scaldano per sostituire un [Jacques] Santer azzoppato / Non è in ballo solo la presidenza della...