Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] (strabello, strapieno), si combina anche con verbi (stragodere, stravincere) e in qualche raro caso con nomi (stracittà, strapaese) o avverbi (strabene). Diffuso, ma meno produttivo, è invece il prefisso arci-: arciconvinto, arcinoto, arcistufo, che ...
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MULE, Giuseppe
Consuelo Giglio
MULÈ, Giuseppe. – Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 28 giugno 1885 da Francesco, ebanista, e da Carmela Lombardo.
Cresciuto in ambiente sano e operoso, fu spinto dalla [...] scioglimento pirandelliano – ad esaltare il valore della famiglia. Alla campagna isolana, ancora attraverso un folklorismo contiguo a Strapaese, Mulè guardò pure l’anno dopo, quando per il Festival di Venezia riunì tre impressioni sinfoniche sotto il ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] culturale e il suo passato di provinciale raccontando di Benedetto, ragazzo e poi uomo che si cerca in un'Italia da Strapaese. La parte iniziale del film risulta libera, felice, ma l'intera opera appare immersa in un'atmosfera naif, insolita nel ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] del Dizionario guardarono sia il C. Malaparte de L'Italia barbara (Torino 1925), sia il M. Maccari de Il Selvaggio e di "strapaese", sia, infine, il L. Longanesi de L'Italiano. Sulla rivista di Casini il G. pubblicò uno scritto sotto forma di lettera ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] di successo, senza però raggiungere la (pur retriva) dignità letteraria di Malaparte o gli originali risultati di Maccari e Strapaese;la sua chiave sembra essere tardo-dannunziana o nostalgica e agiografica, come risulta dal suo "romanzo storico dell ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] contadino, di cui il film si ergeva a portavoce consapevole, appariva assai lontana dalla retorica aggressiva e populista dello Strapaese di M. Maccari e della sua rivista "Il Selvaggio": la ruralità non veniva vista come antitesi della 'civiltà ...
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SOFFICI, Ardengo
Luigi Corsetti
(Ardengo Amedeo Maria). – Nacque il 7 aprile 1879 al Bombone, frazione del comune di Rignano sull’Arno (Firenze), unico figlio di Egle Zoraide Turchini, proprietaria [...] L’Italiano, diretto da Leo Longanesi, e a Il Selvaggio, dove fu fra gli autorevoli sostenitori della poetica di Strapaese che privilegiava le radici contadine dell’arte e della cultura (in opposizione a Stracittà di Massimo Bontempelli e degli ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] i tre momenti di maggior rigoglio nell'accademismo cruscante, nel purismo linguistico ottocentesco e nel movimento letterario di "strapaese" e "stracittà". La prima edizione veneziana (1550) comprende La Dote, La Moglie, I Dissimili, Gli Incantesimi ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] 13 maggio 1963. Si veda anche la recensione a L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei di E. Battisti, L'arte di Strapaese, in Il Mondo, 16 ott. 1956. Riguardo alla vicenda del salvataggio delle opere nella seconda guerra mondiale, si veda la ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] a Morandi la cattedra di incisione per chiara fama nel gennaio 1930. Questa nomina fu accolta come una vittoria di Strapaese, che aveva imposto un nome (e i valori) del più puro fascismo delle origini contro le resistenze del mondo accademico ...
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strapaese
strapaéṡe s. m. [comp. di stra- e paese]. – Tendenza letteraria della prima metà del sec. 20° che si ispirò alle tradizioni schiettamente paesane, contro ogni forma di cosmopolitismo o esterofilia e quindi in opposizione al movimento...
strapaesano
strapaeṡano agg. [comp. di stra- e paesano; nel sign. 2, der. di strapaese]. – 1. Che aduna, che presenta in sé, al massimo grado, gli aspetti paesani più vivi e caratteristici: fiera, sagra, festa strapaesana. 2. Che è proprio...