Di Efeso. Nel 356 a. C., anno della nascita di Alessandro Magno, incendiò il tempio di Artemide in Efeso, allo scopo di rendersi in qualche modo famoso. Gli Efesî lo condannarono a morte e decretarono [...] che non venisse mai ricordato il suo nome. E infatti il nome si trova solo in Eliano (De nat. an., VI, 40), Strabone (XIV, 1, 22) e Solino (40 segg.). ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] Arpocrate (Parr., p. 241), la Suda, Plinio (Nat. hist., xxxv, 6o e 67), Ateneo (xii, p. 543) e Strabone (xiv, i, 25); mentre lo dicono ateniese Seneca (Controv., x, v, 34), Acrone e Porfirione (Schol. Horat., Carm. iv). La seconda opinione si ...
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Filologo classico (Napoli 1911 - ivi 1983); prof. di grammatica latina e greca (1936), poi di letteratura greca (dal 1964) nell'univ. di Napoli. Ha dato edizioni critiche: Physiologus (1936); Hori Apollinis [...] -71); oltre a varî studî e articoli (sui favolisti greci, su varî frammenti papiracei, sulla tradizione manoscritta di Strabone). Notevoli le sue ultime ricerche sulla biblioteca di Filodemo: Ricerche sui papiri ercolanensi (2 voll., 1969-76); Sui ...
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Vedi SARAGOZZA dell'anno: 1966 - 1997
SARAGOZZA (sp. Zaragoza)
A. Balil
Città della Spagna che corrisponde all'antica Colonia Immunis Caesar Augusta fondata da Augusto coi veterani della Legio X Gemina [...] nuova città fu stabilita vicino l'indigena Salduba o Salduie di cui alcuni abitanti avevano avuto la cittadinanza da Pompeo Strabone nei tempi della guerra di Asculum. Anche nella odierna pianta di S. si riconosce l'impianto della città determinato ...
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DIODOROS (Diodorus)
L. Guerrini
1°. - Scultore greco, del V sec. a. C., citato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 85) come allievo di Kritios (discipulus Critiae), insieme ad altri artisti mediocri, che non [...] del Sillig col cesellatore D., noto da un discusso epigramma (v.). Il Ferri, invece, rifiuta l'identificazione col Diodotos di Strabone, ma ritiene D. allievo diretto di Kritios, cioè della prima metà del V sec. a. C., importante figura nella storia ...
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Benedettino (n. 763 - m. Reichenau 836). Abate (806) di Reichenau e vescovo (802-823) di Basilea, costruì il duomo di questa città e la chiesa del monastero di Reichenau; redasse statuti (Capitulare Hettonis, [...] per il clero di Basilea; Statuti di Murbach); ebbe a scolaro Wettis, di cui narrò in prosa (Visio Wettini) le drammatiche visioni d'oltretomba messe poi in versi da Valafrido Strabone. Nell'823 si ritirò a vivere, come semplice monaco, a Reichenau. ...
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MACRONI (Μάκρωνες, Macrones)
Popolazione antica delle coste nord-orientali del Ponto, vicina dei Colchi. Gli storici greci (Ecateo, Erodoto, Senofonte) ne parlano come di una rude e bellicosa popolazione [...] Ippocrate, era costumanza di queste popolazioni il deformare artificialmente la testa dei neonati per farla diventare più grossa. Strabone chiama i Macroni dell'età sua Σάννοι, ed effettivamente pare che i due nomi designino lo stesso popolo, per ...
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Vedi ERYTHRAE dell'anno: 1973 - 1994
ERYTHRAE (᾿Ερυϑραί, Erythrae)
F. Parise Badoni
Città della dodecapoli ionica (Herod., i, 142), nella costa occidentale della penisola di Mimas, fondata secondo la [...] nome dell'ecista, Eritro figlio di Radamante, è tramandato da Diodoro (v, 79) e da Pausania (viii, 3, 4).
La notizia di Strabone (ix, 404), secondo cui E. sarebbe stata fondazione di Eretria in Beozia, non è verosimile, tanto più che in xiv, 633, lo ...
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Erudito e filologo francese (Ginevra 1559 - Londra 1614); insegnò greco a Ginevra, poi a Montpellier e a Parigi chiamatovi da Enrico IV. Passò poi in Inghilterra, ben accetto a Giacomo I, che lo adoperò [...] , come già in Francia, incontrò forti contrasti per le sue polemiche religiose. Diede edizioni fra gli altri di Apuleio, Polibio, Strabone, fu autore di traduzioni famose e d'un commento a Diogene Laerzio e ad Ateneo. Il figlio Étienne Méric (Ginevra ...
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. Popolazione di rozzi montanari abitanti nell'evo antico sull'orlo dell'altipiano iranico dove esso confina con la Babilonia e per qualche tratto ancora più addentro, specialmente però nelle montagne [...] in origine abbiano abitato in tutto quel vasto territorio che si estende dall'Elam fino ai confini meridionali dell'Armenia. Da Strabone (XI, 11, 6) sono chiamati Κοσσατοι, da Curzio Rufo (IV, 12, 10) Cossaei, mentre i Babilonesi e Assiri scrivono il ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...