GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] di G., sia propriamente della figura e delle azioni dell'erede designato, Maurizio (II), si riscontra nelle tradizioni storiografiche e politiche successive che, deplorandola, considerarono non valida la nomina del figlio di G., il cui nome non si ...
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Storico (Wiehe, Turingia, 1795 - Berlino 1886). Per l'equilibrio del giudizio e l'arte del narrare, R. è una delle figure più rappresentative dello spirito europeo del sec. 19º e il riconosciuto maestro [...] quanto riguardava la questione dell'unità tedesca, una formula di tipo federale sotto la guida della Prussia. Tornato al lavoro storiografico, pubblicò nell'ambito dei Fürsten und Völker i tre volumi Die römischen Päpste, ihre Kirche und ihr Staat im ...
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Storico olandese (Groninga 1872 - De Steeg, Arnhem, 1945). Studioso di larga visione d' insieme e, a un tempo, di grande finezza d'analisi, ha privilegiato l'indagine dei periodi storici caratterizzati [...] , In de schaduwen van morgen (1935; trad. it. La crisi della civiltà, 1937), e numerosi saggi storici e di teoria della storiografia (trad. it. La mia via alla storia, 1967), in cui le vicende del passato e le esperienze della sua vita si concretano ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] 'intrico di equivoci che l'uso inflazionato del termine 'borghesia' - di cui si è detto in principio - ha generato nella storiografia dell'età moderna e si possano cogliere le tensioni reali che vanno formandosi nella società di ancien régime, i modi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] Morghen, 1917-1983, a cura di G. Braga, A. Forni, P. Vian, Roma 1994, pp. V-LVII.
Raffaello Morghen e la storiografia del Novecento, Atti del Convegno, Roma 2003, a cura di L. Gatto, E. Plebani, Roma 2005 (in partic. G. Arnaldi, Raffaello Morghen ...
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Storico e uomo politico belga (Saint-Michel-lez-Bruges 1817 - ivi 1891); educato a Parigi, scrisse una Histoire de Flandre dès origines à 1792 (6 voll., 1847-50), che, sotto l'influsso della storiografia [...] romantica, e soprattutto di J.-N.-A. Thierry, pone al centro il conflitto tra i due gruppi etnici, fiammingo e vallone. Ricercatore ed erudito, gli si deve la pubblicazione degli scritti di Chastellain, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] con armi e coltelli; si usava anche seppellire i cavalli con i loro finimenti. Da recenti scavi nelle regioni in cui la storiografia antica localizza gli Alani, tra il Mar Nero e il Mar Caspio, ad Abrau-Durso (Krasnodar), a Porèino e a Iragi, nel ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] delle ragioni della polemica e del rifiuto, con il chiarirsi della consapevolezza e con il definirsi dei programmi.
La storiografia recente tende per lo più a interpretare il rapporto tra Medioevo e R. nei termini di una dialettica di continuità ...
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tardoantico Periodo della storia antica compreso all’incirca tra l’età dell’imperatore Commodo (180-192 d.C.) e il 7° sec., ben definibile sul piano delle manifestazioni della cultura, della società, della [...] ’ del t. e quella che si contraddistingue per accenti marcatamente ‘pessimistici’.
Il rinnovato anticlassicismo che ha caratterizzato la storiografia degli ultimi decenni e il fatto che la caduta dell’Impero d’Occidente abbia perduto gran parte delle ...
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Storico milanese (m. 1515 circa); a capo della biblioteca ducale di Pavia (1478), poi di Milano (1496) e preposto all'archivio segreto sforzesco, scrisse una storia di Milano, che rappresenta una delle [...] opere maggiori della storiografia erudita del Rinascimento. L'opera in 22 libri (Rerum patriae seu Mediolanensis historiae libri XX ab origine urbis ad a. 1318, 1627, ultimi due libri 1644) fu poi continuata dal Ripamonti (fino al 1631). ...
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storiografia
storiografìa s. f. [dal gr. ἱστοριογραϕία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine...
storiografico
storiogràfico agg. [der. di storiografia; cfr. gr. ἱστοριογραϕικός «storico, relativo alla storia»] (pl. m. -ci). – Della storiografia, che ha come oggetto la storiografia e la ricerca storica: metodo s.; indagine, ricerca s.;...