La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] erano la guerra, l'influenza delle stelle, la nascita e la caduta dei regni e dellereligioni a costruire la storia, ma i degli Essayes (1597, 1612, 1625) fino alle opere storiche. Eppure vi si troverebbero non pochi riferimenti alle teorie ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] ravvisa la centralità del fattore religioso, e più precisamente nella rappresentazione evolutiva dellereligioni positive, quali anelli nello sviluppo storicodell'universale essenza religiosa. Lo spirito umano si apre progressivamente all'assoluto ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] primitivo e sulle filosofie patristica e scolastica poi confluite in un'opera in due volumi (Dellareligione e della filosofia cristiana. Studio storico-critico, Torino 1886-88), il primo dei quali (Il cristianesimo primitivo) fu quello accolto con ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] natura e ipostasi e tra persona e faccia, in Studi e materiali di storia dellereligioni, II [1926], pp. 230-242); del Manualetto di Giacomo Edessa (ibid ciascuna civiltà, e quello proprio del comparativismo storico-religioso, che si sviluppò nel F. ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] "; per questo non bastavano la fenomenologia, la psicologia e il solo confronto storico. Si esigeva il discorso definitivo della filosofia dellareligione, intesa come teoria del riconoscimento attraverso il pensare, soprattutto ontologico. Di qui ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...]
Pur destinato a diventare prevalentemente filosofo e storicodella filosofia, i suoi non dilettanteschi interessi spaziarono filosofia teoretica, letteratura italiana e francese, storia dellereligioni; quindi, Bologna, dove, sempre come incaricato, ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] t. profano; il modo di questo suo differenziarsi è storicamente condizionato dalle singole forme religiose.
La differenza fondamentale tra t , la celebrazione della nascita di Gesù; così, quasi tutte le feste delle più varie religioni hanno un aspetto ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] di vista storico svariate nozioni di algebra, come per es. quella di ideale, sono sorte proprio dallo studio dell’aritmetica: si si riscontrano, per es., nelle lingue indigene dell’Australia e della Malesia.
Religione
N. sacri In tutte le culture il ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] spirito, verità che vive ormai nelle forme dellareligione e della filosofia. Anche la religione poi presenta uno sviluppo storico necessario che porta dalle religioni determinate alla religione assoluta, quella cristiana, suo culmine e compimento ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] psicologiche e rapide quanto penetranti considerazioni storico-politiche, C. ha espresso un radicale alle religioni orientali e al misticismo, l'opera di C. consiste in una variegata descrizione dei molteplici aspetti dell'insensatezza della ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...