Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] la persecuzione, M. fu condannato ai lavori forzati in Palestina (308-309); tornato nel 311, benché scomunicato da Pietro con gli ariani, i meleziani non lasciarono più grandi tracce nella storia. Ma lo scisma, che rivela il contrasto in Egitto tra l ...
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Poeta israeliano di origine tedesca (Berlino 1930 - Tel Aviv 2020), emigrato in Palestina nel 1935. Collaboratore della rivista letteraria Likrāt ("Verso"), è stato tra i sostenitori di un rinnovamento [...] Kî hā´-ādām ºēṣ haś -śade ("Poiché l'uomo è un albero del campo", 1999); Has-sippûr ºal ha-'anāsīm haq-qeṭannīm ("La storia dei monelli", 2001); Ha-zamir kevar lo gar poh yoter ("L'usignolo non abita più qui", 2004); Kof ha-maḥaṭ ("La cruna dell'ago ...
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Storico ecclesiastico (n. Maiuma, Palestina, 465 circa - m. poco dopo il 536). Studiò ad Alessandria e a Berito. Stabilitosi verso il 492 a Costantinopoli, vi esercitò con successo la professione di avvocato, [...] della corte, fu eletto vescovo di Mitilene. Della sua Storia ecclesiastica (ma il titolo originario non ci è noto) le parti più importanti sono quelle relative all'Egitto e alla Palestina. In versione siriaca sono pure conservate la Vita di Severo d ...
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Archeologo e storico dell'arte russo (Chalan, Kursk, 1844 - Praga 1925). Insegnò storia dell'arte a Odessa dal 1871 al 1887, a Pietroburgo dal 1888 al 1917. Emigrò dopo la rivoluzione a Sofia dove fu prof. [...] molto e diresse missioni archeologiche in Grecia, Siria e Palestina, sulle quali pubblicò varie opere. Il suo lavoro principale vizantijskago iskusstva ikonografii po miniatjuram grečeskich rukopisej ("Storia dell'arte e dell'iconografia bizantina in ...
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Scrittore ecclesiastico (n. in Galazia 363-364 - m. prima del 431), monaco in Palestina, poi in Egitto, dove subì l'influsso di Evagrio Pontico, divenne vescovo di Elenopoli in Bitinia verso il 400; coinvolto [...] di Aspuna in Galazia. P. dedicò un Dialogo alla vita dell'amico G. Crisostomo; attorno al 419-420 scrisse la Storia lausiaca (così detta dal nome del dedicatario Lauso, dignitario alla corte di Teodosio II), raccolta di biografie di asceti, uomini ...
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Scrittrice e pubblicista (Tuorla, Finlandia, 1801 - Årsta, Stoccolma, 1865), ispiratrice del movimento femminista in Svezia. Nel romanzo Presidentens döttrar ("Le figlie del Presidente", 1834) si afferma [...] altri, fra i quali Hertha eller en själshistoria ("Hertha o la storia d'un'anima", 1856). Ma nelle lettere e nelle memorie dei nel nuovo mondo" 1853-54), in Italia, in Grecia e in Palestina (1856-61: Livet i gamla världen, "La vita nel vecchio mondo ...
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Scrittore ebreo di origine ucraina (Telepino, Kiev, 1874 - Rehovot 1953), conosciuto anche sotto lo pseudonimo di Ḥawaja Mussa. Sionista, emigrò in Palestina nel 1891. La sua produzione letteraria, volta [...] a esaltare l'opera dei pionieri stanziati in Palestina per realizzare l'ideale sionista (le novelle: Hadassā, 1891; Tōledōt ahavā aḥat "La storia di un unico amore", 1911), si è espressa anche in un altro filone, in cui viene descritta, in una ...
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Teologo liberale anglicano (Alderley, Cheshire, 1815 - Londra 1881). Presi gli ordini sacri (1837), dopo un viaggio in Grecia e in Italia, si stabilì a Oxford influendo grandemente sulla vita universitaria [...] e appoggiando il movimento di Oxford. Nel 1856 prof. di storia ecclesiastica a Oxford, nel 1863 decano di Westminster. Tra le sue opere: Memoirs of Canterbury (1854); Sinai and Palestina (1856); Essays on Church and State (1870). ...
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Scrittore e medico arabo musulmano (Damasco 1200 circa - Ṣarkhad, Palestina, 1270). Di grande importanza per la storia della scienza è la sua opera ῾Uyūn al-anbā' fī tabaqāt al-aṭibbā' ("Principali notizie [...] sulle classi dei medici"), composta di 380 bio-bibliografie che trattano non solo dei medici arabi, greci, siriaci, ma anche di filosofi e scienziati. L'opera è stata tradotta in Europa nel sec. 19º ...
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Bibliofilo inglese (Narford Hall, Norfolk, 1835 - Londra 1908). Raccolse una collezione di papiri egiziani, greci, copti e latini (The Amherst Papyri, 1900-01), nonché manoscritti e libri, specialmente [...] bibbie, opere liturgiche e di storia della Palestina. La collezione fu venduta tra il 1908 e il 1921. A J. P. Morgan passarono i papiri e le rarissime edizioni dello stampatore inglese W. Caxton. ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
sepolcro
sepólcro (ant. sepulcro) s. m. [dal lat. sepulcrum, der. del tema di sepelire «seppellire»]. – 1. a. Sinon. meno com. di tomba, ed adoperato soprattutto per indicare sepoltura illustre per la fama della persona sepolta, per la grandiosità...