Contraffazione di un documento, un’opera d’arte o altro o per lo più a scopo di frode.
Arte
La storia dei falsi ha seguito costantemente lo sviluppo del commercio antiquario, con tecnica proporzionata [...] mondo antico le f. si diffusero soprattutto con l’accresciuta richiesta di capolavori greci da parte della ricca clientela romana: Fedro parla di false firme di Prassitele; frequenti divennero le f. dei cosiddetti bronzi corinzi; firme apocrife erano ...
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Per assemblea costituente si intende generalmente un’assemblea eletta per lo più a suffragio ampio, se non universale, ed incaricata di redigere una Costituzione: l’assemblea costituente è, quindi, espressione [...] ha posto le basi della Terza Repubblica francese.
Nella storia costituzionale tedesca, di assemblea costituente si parla a che ha portato alla redazione della Costituzione della Repubblica romana, ispirata da Mazzini e approvata il giorno stesso ...
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vigile Appartenente a specifici corpi di guardie. diritto V. del fuoco Il Corpo nazionale dei v. del fuoco ha carattere civile e come fine istituzionale quello di tutelare l’incolumità delle persone e [...] di agenti di pubblica sicurezza è conferita dal prefetto). storia Nell’antica Roma, nome degli appartenenti a un corpo di servizio (prima di 6, poi di 3 anni), ottenere la cittadinanza romana. I v. erano inquadrati in 7 coorti (incerto il numero di ...
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Termine largamente usato in titoli latini, per indicare, tra l’altro, raccolte di atti ufficiali e pubblicazioni periodiche di accademie e istituti.
Nell’antichità romana relazioni scritte dell’attività [...] a.C., e che, senza carattere di ufficialità, davano notizie politiche e di cronaca cittadina.
Nell’agiografia e nella storia religiosa il termine designa, anche come titolo, verbali di processi penali di martiri ( A. martyrum), innanzi a proconsoli o ...
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Editto con cui, nell’anno 212 d.C., l’imperatore Antonino Caracalla concesse la cittadinanza romana a tutti, o quasi, gli abitanti dell’Impero. Tra i pochi esclusi vi erano i cosiddetti dediticii, ossia [...] i non Romani formalmente privi di ogni altra appartenenza cittadina. L’emissione dell’editto fu ispirata da finalità del tutto di Caracalla riveste grande importanza anche per la storia del diritto romano, giacché questo venne reso teoricamente ...
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Giurista (Lipsia 1792 - ivi 1878). Fu prof. nell'univ. di Lipsia. Si dedicò alla ricerca e allo studio di manoscritti giuridici delle principali biblioteche d'Europa, contribuendo alla storia delle fonti [...] Gregoriani et Cod. Hermogeniani fragmenta (1837); Codex Theodosianus (1837-42); Novellae Constitutiones, ecc. (1844); Lex Romana Visigothorum (1849); e infine il Corpus legum ab imperatoribus ante Iustinianum latarum (1857-60), primo tentativo di ...
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Storico del diritto (Bastida de' Dossi 1880 - Pavia 1976), fratello di Alberto; prof. di storia del diritto italiano nell'univ. di Pavia dal 1924 al 1950. Sindaco e podestà di Pavia dal 1923 al 1933. Opere [...] base dell'ordinamento giuridico del contado (1921); Dall'unità romana al particolarismo giuridico del medio evo (1936); Le (1949; 2a ed. 1957); Studi sull'Europa precarolingia e carolingia (1956); Scritti di storia delle fonti del diritto (1960). ...
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Giurista italiano (Castrovillari 1869 - Roma 1938), prof. di diritto romano a Messina, Pavia, Milano. Insigne romanista, ha apportato contributi personali alla scienza del diritto romano, specialmente [...] Il criterio giustinianeo della natura actionis (1905); Appunti sul deposito irregolare (1906); Contributo alla storia della formazione delle Pandette (1907); Storia del diritto romano (con G. Scherillo, 1933); Note critiche in tema di violenza morale ...
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Giurista ed erudito belga (Boscoducale 1586 - Roma 1656). Stabilitosi a Roma (1602) come avvocato di curia, ottenne vasta notorietà. Divenuto agente giuridico e politico del governo spagnolo in Italia, [...] e un ampio repertorio delle Famiglie romane nobili (pubbl. 1910-14, rist. 1987). Amico di letterati e di artisti, fu intimo del marchese Vincenzo Giustiniani, che gl'indirizzò alcune lettere, che rivestono notevole interesse per la storia dell'arte. ...
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Giurista (Reggio nell'Emilia 1523 - Padova o Venezia 1599), figlio di Alberto, anch'egli giurista. Successe a M. Gribaldi Mofa sulla cattedra di diritto civile, e più tardi, nell'univ. di Torino, ad A. [...] Notitia dignitatum utriusque imperii e i 4 libri De claris legum interpretibus, pubblicati postumi (1637), opera quest'ultima, non scevra di inesattezze, ma, come storia della giurisprudenza dall'età romana alla medievale, assai ricca di notizie. ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...