Umanista (Forlì 1462 circa - Parigi 1519); addottoratosi in diritto canonico a Bologna passò a Roma come segretario del vescovo Ludovico Gonzaga; entrato nell'Accademia romana di Pomponio Leto, divenne [...] poeta; poco dopo si stabilì in Francia, dove (1488-90, e poi dal 1493) insegnò, alla Sorbona, retorica, poesia e storia, ma da Parigi dovette allontanarsi nel 1491 per la feroce ostilità di G. Balbi che era stato contrarissimo all'ingresso dell'A. in ...
Leggi Tutto
Nome sotto il quale è noto lo storico Marcantonio Cocci o Coccio (Vicovaro, Roma, 1436 circa - Venezia 1506). Fece parte dell'Accademia romana di Pomponio Leto e insegnò retorica a Udine (1473-83) e a [...] , fra cui Rerum Venetarum ab urbe condita ad Marcum Barbadicum Venetiarum principem libri XXXIII (1487); De latinae linguae reparatione (1489); Enneades sive Rapsodiae historiarum (1498-1504), storia universale, in 92 libri, che giunge fino al 1504. ...
Leggi Tutto
Storico italiano dell'antichità (Bassano del Grappa 1883 - Pavia 1959); prof. di storia greca e romana a Pavia (1915-53); direttore della rivista Athenaeum (dal 1927). Rettore dell'univ. di Pavia (dal [...] Socio nazionale dei Lincei (1957). Si occupò prevalentemente dell'età repubblicana di Roma, compiendo numerose ricerche di storia, di epigrafia, di diritto pubblico, di topografia storica. Opere principali: Studî varroniani (1907), I processi degli ...
Leggi Tutto
Archeologo (Pigna, Ventimiglia, 1753 - Roma 1836). Sacerdote, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza, ma si dedicò di preferenza agli studî di archeologia. Fu commissario delle Antichità di Roma [...] monumenti (il Pantheon) e località antiche (Ostia, Porto); scrisse su argomenti di epigrafia e di topografia romana, curò una ristampa della Storia dell'arte nell'antichità di J. J. Winckelmann, aggiungendovi una dissertazione sulle rovine di Roma. ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] e nelle metafore del discorso cuochiano la storiaromana si conclude idealmente col principato e con Butti, La fondazione del Giornale italiano e i suoi primi redattori, 1802-1806, in Arch. stor. lomb., s. 4, XXXII (1905), 7, pp. 102-74; G. Gentile, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] però gli fu ostile, impedendogli forse di trovare per tempo una sistemazione romana, e con il quale non ci fu mai un buon rapporto.
attacco da parte di Valla alle annotazioni su Livio e alla storia veneta di Facio. Ma fra le critiche rivolte da Valla ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] antico strumento dotale (p. 174).
Il libro VII, a conclusione della parte sulla milizia, contiene una rapida sintesi della storiaromana, rimasta esclusa dalle Deche superstiti di Livio, e quindi un ragguaglio delle fonti dell'età imperiale e della ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] e gli stessi confini italiani è un tema costante delle riflessioni bruniane, sostenuto dai frequenti confronti tra la storia fiorentina e quella romana, tra gli eventi dei propri tempi e quelli che segnarono il passaggio di Roma da potenza locale a ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] impero). Lo iato, irrisolto nell'Atthís, dovrà attendere, per essere infine risolto, l'autore della Storia dei Greci.
Massime ne' suoi studi di storiaromana, ma per un criterio metodico generale, il D. veniva frattanto avvertendo la necessità d'una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] presso i padri e ne coltivano i campi come schiavi in cambio della vita. Il loro arrivo – esemplificato nella storiaromana dalla fondazione delle clientele da parte di Romolo – è all’origine della distinzione fra nobili e plebei che differenzia lo ...
Leggi Tutto
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...