Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] . Fadda, L'equità e il metodo nel concetto de' giureconsulti romani, prolusione letta a' dì 15 gennaro 1881, Macerata 1881.
E giuridica, Milano 1996.
G. Alpa, La cultura delle regole. Storia del diritto civile italiano, Roma-Bari 2000.
P. Grossi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] politico.
Cimbali riprese il tema della prolusione romana per insistere sulla necessità del superamento del L. Cavazzoli, Bari-Roma 2002, pp. 151-60.
P. Passaniti, Storia del diritto del lavoro. La questione del contratto di lavoro nell’Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] dal fatto che la risposta è già contenuta nelle leggi romane, ma è contraddittoria e si tratta di discutere sul significato ed. P.G. Stein, A. Padovani, Dordrecht 2007.
Studi di storia del diritto medioevale e moderno, a cura di F. Liotta, Bologna ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] in pubblico e privato. Questa distinzione ha presso i Romani un duplice significato, che si ricollega al senso ambiguo in Riv. soc., 1998, 1446; Salvioli, G., Manuale di storia del diritto italiano. Dalle invasioni germaniche ai nostri giorni, II ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] di ricorrere alla tecnica elaborata nell'esperienza romana e nella tradizione romanistica per costruire anche il (1° vol., 1859, p. 6).
Ben altro rilievo nella storia della costituzionalistica italiana hanno le opere di Palma. Si pensi a lavori ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] divenisse definitiva al pari di quella tra la Chiesa romana e quella greca. Il fatto che la corte francese lettere ed arti, X (1840), pp. 19-53; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel MedioEvo, Torino 1857, II, pp. 671 nota i, 675, ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] Altro permanente motivo di contrasto tra la corte romana e quella parigina fu la proposta di Alessandro Gigli,Diario sanese, Lucca 1723, pp. 100 s.; N. Capece Galeota,Cenni stor. dei nunzi apostolici residenti nel Regno di Napoli, Napoli 1877, pp. 52 ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] con mandato valido anche per la Costituente romana, pur senza precisare se spettasse a essa Roma 1909; N. Rosselli, G. M. e il problema toscano nel 1859, in Arch. stor. toscano, II (1936), pp. 163-227; Id., Ancora su M. e Cernuschi, in Nuova ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] Ma l'inclinazione crescente del B. a preferire la causa romana e generalmente la Chiesa nei confronti del duca ebbe la , a cura di F. Fonzi, Roma 1960, in Fonti per la storia d'Italia, Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, ad ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] degli anni 1870, ne aveva additato l'importanza ai romanisti e in genere ai giuristi (sensibile alla sollecitazione del 3, 1 (1947), pp. 76-107; R. Bonini, Problemi di storia delle codificazioni e della politica legislativa, I, Bologna 1973, pp. 257 ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...