Storico del diritto e diplomatista tedesco (Wels 1840 - Bad Kissingen 1915), prof. (dal 1874) di storia del diritto all'univ. di Berlino, socio straniero dei Lincei (1912). Illuminò gli stretti rapporti [...] fra la pratica giuridica romana e quella medievale, allargando così i confini della diplomatica, sino a comprendervi anche la produzione documentaria dell'età classica. Le sue opere maggiori riguardano la storia del diritto germanico (Deutsche ...
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Archeologo (Pigna, Ventimiglia, 1753 - Roma 1836). Sacerdote, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza, ma si dedicò di preferenza agli studî di archeologia. Fu commissario delle Antichità di Roma [...] monumenti (il Pantheon) e località antiche (Ostia, Porto); scrisse su argomenti di epigrafia e di topografia romana, curò una ristampa della Storia dell'arte nell'antichità di J. J. Winckelmann, aggiungendovi una dissertazione sulle rovine di Roma. ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] Ulpiano (Dig., I,1, 10 pr.) traduce in termini romani e in forma più rispondente alle esigenze del giureconsulto, la bibliografia sull'argomento).
Amministrazione della giustizia.
La storia, la dottrina, l'ordinamento dell'amministrazione della ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e 205.058. Al primo maggio 1930 la popolazione della città di Bologna è stata calcolala a 245.716 abitanti.
Storia.
L'età antica. - L'inizio di Bononia romana è segnato dalla deduzione in quel luogo di una colonia latina di 3000 uomini, nel 189 a. C ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] Empire, in Mélanges d'archéologie et d'histoire, XVI (1906), p. 315 segg.; XVIII (1908), p. 141 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 177 segg.; II, p. 430 segg.; E. De Ruggiero, La patria nel diritto pubblico romano, Roma 1921 ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] Bolivia dal 1845, il Perù dal 1852, il Chile dal 1857, la Romania dal 1865, la Sassonia dal 1865, il Basso Canada dal 1866, il civ. in Italia nel sec. XIX, Milano 1872; A. Franchetti, Storia d'Italia dopo il 1789, Milano 1878; P. Del Giudice, Fonti ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] a vivere nel sottosuolo, risalendo ogni tanto alla piena luce della storia, com'è il caso di eresie e di scismi antichi, storici. - Lo spirito di associazione si affermò presso i Romani con le corporazioni di arti e mestieri, che, secondo la ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] p. 498), risalente alla cultura politica greco-romana, della quale Aristotele può essere considerato il nozione moderna di c. sulla base di un'analisi della storia politica e sociale dell'Inghilterra, dalla rivoluzione industriale alla nascita ...
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Abate e cronista, nato ad Andezeno (provincia di Torino) il 22 aprile 1783, morto a Roma il 26 febbraio 1870. Studiò grammatica nel paese natio; retorica e filosofia nel collegio di Chieri; teologia nel [...] di essa non fossero le solite cicalate, ma uno studio metodico della storia civile di Roma e delle condizioni dell'Agro romano. Il programma quanto in quelle che componeva per la Pontificia Accademia romana di archeologia. Il C. ha legato il suo ...
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Giurista, nato a Pisa il 21 ottobre 1832, ivi morto il 18 maggio 1921. Insegnò a Pisa, come supplente, diritto patrio e commerciale (1860); poi, come professore ordinario, diritto commerciale (1867), istituzioni [...] di due momenti storici diversi.
Opere: Delle legis actiones nell'antico diritto romano, Pisa 1868; Storia della procedura civile romana, ivi 1885; Della scelta dei giureconsulti e delle loro opere fatta dai compilatori delle Pandette (quattro ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...