ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] Ercole, Da Bartolo all'Altusio. Saggi sulla storia del pensiero pubblicistico del Rinascimento italiano, Firenze 1932 questione, discussa nel corso della Monarchia, se la romana potenzia sia stata acquistata (come sostengono le correnti antimperiali ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] 1960, pp. 117-121, 126-127, 137.
7. Bartolomeo Fontana, Documenti vaticani contro l'eresia luterana in Italia, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 15, 1892, pp. 76-77, 81-82 (pp. 71-165; 365-474).
8. Cf. Silvana Seidel Menchi, Erasmo in ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] implicati, una indagine attenta, sotto prospettive diverse, è condotta da G. Traina, Introduzione. Fratture e persistenze dell’ecumene romana, in Storia d’Europa e del Mediterraneo, diretta da A. Barbero, I, Il mondo antico, sez. III, L’ecumene ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] scrivere, mentre le leggi fondamentali cisalpina e romana del 1798 stabiliscono da subito il pagamento Soldani, Vita quotidiana e vita di società in un centro industrioso, in Prato storia di una città, 3° vol., Il tempo dell’industria (1815-1943), a ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] , Milano 1994, pp. 281-310, in partic. p. 289, (Storia della Chiesa, 11), con rinvio a R. Manselli, Il sistema degli stati . 19-30.
61 P. Medioli Masotti, Codici scritti dagli accademici romani nel carcere di Castel S. Angelo (1468-1469), in Vestigia. ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] . Talamanca, Il diritto nelle epoche postclassiche, in Collatio iuris romani. Études dédiées à Hans Ankum à l’occasion de son , c. 980,17-38).
57 Più ampiamente in proposito M. Bretone, Storia del diritto romano, Bari 20007, pp. 359-364.
58 Anon. de ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] fino al 1948, proclama la religione cattolica apostolica e romana «sola religione dello Stato», attribuendo agli altri culti quando è libero»156.
Note
1 F. Ruffini, La libertà religiosa: storia dell’idea, Torino 1911, rist. Bologna 1992, p. 7. Cfr. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Stefano II a Pipino, l'altra da Stefano II e dai Romani a Pipino, tra il marzo e il 26 aprile 757, voulu, George Dandin, vous l'avez voulu»! Quante in dodici secoli di storia!
4.- Ma alla fine del secolo XIII e quando Dante verosimilmente scriveva la ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] il millennio.La storiografia degli antichi Greci e Romani aveva prevalentemente una dimensione regionale o nazionale, antica e quella moderna. A questo riguardo Maine osservava: "La storia delle idee politiche comincia, di fatto, con l'assunto che la ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] questione del Filioque e le discussioni conciliari, J. Gill, Il concilio di Firenze, Firenze 1967. Per l'ultima legazione romana, S. Romanin, Storia documentata di Venezia, V, Venezia 1856, passim; K. M. Setton, The Papacy and the Levant (1204-1571 ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...