MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] in versi, Le jardin des racines grecques, usato e ristampato in Francia ancora nel 1872. Di recente è da ricordare la chimica e la storiaromana messe in versi, un po' per scherzo e un po' sul serio, da A. Cavaliere. Di tipo un po' differente è la ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] accinse a scrivere la sua opera storica Origines, alla quale lavorò sino alla morte.
In Roma, sino allora s'era scritta storiaromana solo in greco, e in latino solo poemi storici in versi; i libri giuridici erano pure raccolte di leggi, di formule ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] un figlio), concepisce ancora la dignità imperiale come una specie di magistratura più alta; buon conoscitore della storiaromana, ha dei suoi predecessori una nozione tutta fondata sulla storiografia tradizionale (molto su Svetonio), di cui ripete ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] dalla famiglia Busca-Serbelloni, impressi a Venezia nel 1491; il mazzo, miniato, trae i soggetti dalla storiaromana e dalla mitologia. Né dimenticheremo quelle della famiglia Colleoni, disegnate dal pittore Antonio Cicognara.
Tarocchi notevoli del ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] abbia a ritenersene la fonte, è problema arduo, che s'inserisce in quello generale delle fonti e della credibilità della storiaromana più antica. Qui basti dire che, secondo le recenti indagini, anche le più caute e le più diffidenti, le notizie ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] gli Ebrei da Roma e 4000 che avevano cittadinanza romana come libertini inviò a prestare servizio militare in Sardegna. perduto); Svetonio, Vita di Tiberio; Dione Cassio, StoriaRomana, LVII-LVIII. Di particolare importanza come fonte contemporanea ...
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Storico greco, autore d'una storia universale dal titolo Biblioteca (Βιβλιοϑήκη). Egli stesso si dice di Agirio in Sicilia: visse al tempo di Giulio Cesare, perché la sua opera finiva o con l'inizio della [...] più antichi e più degni di fede di quelli che godevano la maggiore autorità. Tipica è la constatazione che, per la storiaromana arcaica. D. segue un annalista più antico e meno ricco di particolari leggendarî degli annalisti seguiti da Livio. Si può ...
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WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] dopo un periodo di freddezza) e con il suocero Mommsen (fortissima partecipazione allo Staatsrecht e al vol. V della Storiaromana) hanno gettato luce i carteggi: Usener-W., Ein Briefwechsel 1870-1905, Lipsia 1934, e Mommsen und W., Briefwechsel 1872 ...
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Città della Mesopotamia, nel distretto dell'Osroene. L'origine del nome è incerta, come assai remota è certamente la sua fondazione.
Divenuta parte del regno dei Seleucidi di Siria dopo la conquista macedone, [...] battaglia sono in Plutarco (Crass., 19 segg.) e in Cassio Dione (XL, 17 segg.). Delle opere moderne, v.: Th. Mommsen, Storiaromana, VII, cap. 9; K. Regling, Crassus, Partherkrieg, in Klio, VII (1907), pp. 357-394; Gelzer, in Pauly-Wissowa, Real ...
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Portava questo nome la grande raccolta di notizie annalistiche desunte dagli archivî del pontefice massimo, che venne pubblicata non molto prima dell'età di Cicerone; e poiché da Cicerone appunto sappiamo [...] dell'età sillana e attraverso ad essi Livio e Dionisio abbiano largamente attinto alla compilazione di Scevola per la storiaromana antichissima, è però fuori di dubbio che essi, come anche la più antica annalistica, dipendono in larga misura da ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...