SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] , ci siano o no influssi di concezioni greche, dalla realtà romana ed ha i suoi antecedenti nel pensiero dei Gracchi. L'altra teoretica spiegazione della seriore storia repubblicana di Roma abbiano agito Greci o Romani, Polibio, Panezio, Posidonio ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] , comune a tutti, si può dire, gl'imperatori romani di legittimare il loro potere con una vittoria decisiva in , Die alexandrinischen Münzen, Stoccarda 1924.
Bibl.: oltre alle opere di storia generale, A. Ceuleneer, Essai sur la vie et le règne de ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] e i popoli d'Italia erano liberi, cittadini romani e godevano della romana libertà; che spettava ed era devoluta alla città , trad. (con bibl.) di T. Gar, Torino 1844; e F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, trad. ital., Roma, III. ...
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Mitico eroe della Troade, divenuto anche l'eroe massimo del Lazio. Le sue gesta occupano una parte cospicua dell'Iliade, e formano il soggetto dell'Eneide. La sua leggenda si può dividere in tre parti.
Enea [...] in Berliner Studien, 1884; id. Die Röm. Aeneossage, 1887; Foerstermann, Z. Gesch. des Aeneasmythus, Magdeburgo 1894; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 195 segg.; E. Ciaceri, La tradiz. troiana in Roma, Pisa 1895; id., Culti e miti ...
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Nato a Padova il 22 gennaio 1677, abbandonata la carriera ecclesiastica e restato semplice abate, si diede tutto agli studî filosofici e poi matematici e fisici. Nel 1713 andò a Parigi, e vi disputò col [...] "batbaro d'ingegno". Il C. sostenne che, come gl'Inglesi traevano i loro drammi dalla storia nazionale, così dalla propria, che egli circoscriveva alla romana, già prediletta dal Gravina, dovevano trarre i loro gl'Italiani, e rappresentarli in teatri ...
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Nato l'8 maggio 1492, con tutta probabilità ad Alzate presso Como; morto in Pavia nella notte dall'11 al 12 gennaio 1550. Il monumento, eretto in onore di lui, che oggi si trova in un portico dell'università [...] gettare nel fuoco tutti i nostri antichi dottori. A torto, perché l'Alciato (pur giovandosi della storia e della filologia, per spiegare il testo delle leggi romane, e abbandonando il barbaro latino dell'età di mezzo) tenne in gran pregio quei nostri ...
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Storico e uomo politico, nato a Potenza il 23 marzo 1863, morto a Roma il 20 maggio 1939. Avviatosi dapprima agli studî giuridici, poi a quelli di storia dell'antichità, militò da giovane nel socialismo. [...] condanna in contumacia, la destituzione dalla cattedra di storia antica che aveva conseguito (1890) nell'Accademia Verre, Milano 1895; Donne e politica negli ultimi anni della Repubblica Romana, Prato 1895; La pace e la guerra nell'antica Atene (1897 ...
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MAROZIA
Giorgio Falco
. Figlia di Teofilatto, vesterarius e magister militum, e di Teodora, nata probabilmente non prima dell'892, fu una delle grandi figure politiche femminili del sec. X, a fianco [...] Mittelalter, III, ii, Gotha 1911; L. Duchesne, Les premiers temps de l'état pontifical, 3ª ed., Parigi 1911; P. Fedele, Ricerche per la storia di Roma e del papato nel sec. X, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXXIII (1910), XXXIV (1911). ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Architetto e scrittore d'arte, nato in Roma il 1° gennaio 1873. È professore di architettura presso la R. Scuola d'ingegneria di Roma; direttore della Scuola superiore di architettura [...] dei monasteri sublacensi (in I monasteri di Subiaco, a cura di varî, Roma 1904); Note sui marmorari romani (in Archivio della Società romana di storia patria, XXVII, 1904); La curvatura delle linee nel tempio d'Ercole a Cori (in Mitteil. des k ...
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Studioso di epigrafia latina e antichità romane, nato a Trieste il 21 giugno 1887, allievo nell'univ. di Vienna di E. Bormann; prof. nei licei, quindi, a Roma, segretario delle Inscriptiones Italiae presso [...] storia greca e romana nell'univ. di Padova, dal 1956 prof. di epigrafia latina nell'univ. di Roma. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1955), presidente della Società istriana di storia , la lista dei consoli romani: della stessa opera è uscita ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...