Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] sopra citato il richiamo all’ordine naturaledelle cose e alla distinzione fra causa è uomo del suo tempo, che oltretutto non si rifà al modello della Chiesa europea e segnò un momento forte nella storiadella tolleranza, un ruolo di primo piano fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] una sua filosofia, che tiene nella storiadella cultura italiana del secolo XIX un , la lunga Introduzione a Notizie naturali e civili sulla Lombardia (1844), ad Alberto Mario «come mai un tanto uomo è federalista e sì fieramente avverso all’unità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] del saggio Dei delitti e delle pene, e dal conte Pietro Manzoni. Suo padre naturale fu però Giovanni Verri, si è allontanati molto.
Dentro il romanzo
Renzo è il «primo uomo» dellastoria, dice Manzoni. E come tale lo addita da subito. Lo pone ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] alla storiadella proprio stesso corpo, l'uomo primitivo ha vissuto per tempi dello spazio a tre dimensioni era il presupposto della fisica e della meccanica classiche. Ma i fondamenti della geometria euclidea, intesa come espressione 'naturale' dello ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] .
Il F., attraverso il riesame dei principali momenti dellastoria del giusnaturalismo, al di fuori di pregiudizi ideologici e uomo-natura, metodo di indagine, fino ai temi centrali dell'esistenza quali quelli della giustizia e della legge naturale ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] ripresa da Jean-Jacques Rousseau, secondo il quale l’uomo nello stato naturale vive isolatoe disperso, privo di una vita di relazione. idea di una successione di fasi o tappe nella storiadell’umanità aveva radici antiche. Formulata in modo compiuto ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] con il designare nel Settecento non solo la caratteristica oggettiva della scena naturale, ma lo stato d’animo che essa suscita. Nella l’uomo ha recepito la rivelazione divina e insieme ha compreso sé stesso nelle fasi iniziali della sua storia (J ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] motivi desunti dalla tradizione cinica e di dottrine della prima stoa. Seneca, Epitteto e l’imperatore uomini. Esse hanno una origine naturale e spontanea e svolgono la funzione incapacità di pensare e ragionare. L’uomo virtuoso è colui che vive in ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] necessario trovare nell’azione, e quindi nell’uomo, la sintesi di naturale e soprannaturale. Questo orientamento filosofico, che Pio X, deriva una concezione dellastoria del dogma per la quale il senso delle fondamentali verità cristiane va ricercato ...
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Filosofo e psicologo (Gross-Lichterfelde, Berlino, 1882 - Tubinga 1963). Allievo di W. Dilthey, insegnò nelle univ. di Lipsia (1911-20), Berlino (1920-33), Tubinga (dal 1946, dopo il suo rientro dall'esilio [...] psicologia come scienza naturale, ne individuò l'oggetto specifico nello studio delle esperienze dell'individuo in quanto gli aspetti e i valori religiosi dell'esistenza. Importanti i suoi studî di storiadelle idee pedagogiche (Humboldt, Rousseau, ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...