(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] romano si restrinse sempre più: l’ultimo territorio fedele a Roma fu il regno di Siagrio, fra la Senna e la Loira, sino a Loira. Dal regno di Clodoveo e dei successori, che ricostituirono l’unità del paese, ha inizio la storia della nuova nazione, ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] gran parte verso Roma. Nei due decenni successivi si è registrata un’inversione di tendenza (807.552 di Castello, lungo la direttrice tiberina; ed E-O, da Spoleto-Foligno all’area trasimenica, con innesto nell’Autostrada del Sole.
Preistoria e storia ...
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Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] fregeràmus), corrispondente a cretico e ditrocheo.
storia C. honorum Nella Roma repubblicana (6°-1° sec. a.C c. aveva inizio da uffici relativi all’esercito e terminava con prefetture di vario genere, delle quali la più alta era quella del pretorio. ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, distoria e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] italiana nel dialogo Il Polito (1525); ne Il Cesano (1555) sostenne la tesi della toscanità della lingua. Dal desiderio di mostrare la maturità letteraria del volgare nacquero i Versi et regole de la nuova poesia toscana (1539).
Vita
Studiò diritto ...
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Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] profonda attenzione allo studio dei codici medievali, a quanto di essi pensarono gli umanisti tedeschi, alla loro paleografia.
Vita saggi distoria della letteratura medievale (O Roma Nobilis, 1891) e il rifacimento del primo volume del manuale di W ...
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Bettini, Maurizio. - Filologo e antropologo italiano (n. Bressanone, Bolzano, 1947). Dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pisa (1970) ha dato inizio a una carriera accademica in continua [...] mito di Arianna (con S. Romani), Dèi e uomini nella città. Antropologia, religione e cultura nella Roma antica nella terra dei sogni; nel 2018, Il presepio. Antropologia e storia della cultura e Il mito. Discorso autorevole o racconto screditato?; ...
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Linguista italiano (n. Pescocostanzo, L’Aquila, 1931). Nel 1954 si è laureato in Letteratura italiana, per poi intraprendere la carriera di docente; negli anni ha insegnato Filologia romanza, nonché Letteratura [...] e Storia della lingua italiana presso gli atenei di Lecce, Genova, Napoli e Roma. Alla guida della Società di Linguistica Italiana dal 1977 al 1981, nel 2000 è stato scelto come presidente dell’Accademia della Crusca; ha mantenuto l’incarico sino al ...
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Indianista e letterato italiano (Torino 1840 - Roma 1913). Insegnò sanscrito e glottologia a Firenze dal 1863 al 1890, e letteratura italiana, oltre che sanscrito, a Roma dal 1890 al 1908. In indologia [...] letteratura (18 tomi in 23 voll., 1883-85). Svolse anche ricerche di demologia: Storia comparata degli usi nuziali in Italia e presso gli altri popoli indo-europei (2a ed. 1878); Storia comparata degli usi natalizi in Italia e presso gli altri popoli ...
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Storico e filologo norvegese (Cristiania 1810 - Roma 1863), prof. distoria a Cristiania dal 1841. Curò l'edizione di diversi testi e leggi nordiche medievali, e collaborò con Asbjørnsen e Moe nello studio [...] Grimm. L'opera sua più importante è Det norske folks historie ("La storia del popolo norvegese", 8 voll., 1851-63), che giunge fino all'unione di Kalmar (1393). Fu il rappresentante più eminente della storiografia romantico-positivistica norvegese ...
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Grammatico e poeta greco (3º-2º sec. a. C.). Visse alla corte di Antioco III di Siria, di cui fu anche ambasciatore a Roma nel 193 a. C. Scrisse una Storia troiana, che, per la parte più antica, si rifaceva [...] a una fittizia fonte antichissima, un certo Cefalone (o Cefalione) di Gergite. Scrisse anche due opere grammaticali e un poema astronomico sui fenomeni. ...
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dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur
〈dum ròme konsùlitur saġùntum ekspun’n’àtur〉 (lat. «mentre a Roma si delibera, Sagunto viene espugnata»). – Frase che si suole citare (anche in forma abbreviata: dum Romae consulitur) a proposito di...
governo di prossimita
governo di prossimità loc. s.le m. Governo locale, amministrazione pubblica che i cittadini percepiscono come immediatamente vicina alle loro necessità. ◆ «Ora bisogna mettere ordine, bisogna mettere dei paletti. Si rischia...