eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] della Chiesa, cioè chi sia già un «fedele».
Storiadell’eresia nella Chiesa
I primi «eretici» che appaiono nella storia ecclesiastica, sin dai tempi della fondazione della altre Chiese cristiane e nelle altre religioni. Tuttavia, proprio in polemica ...
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Vesta
Emanuele Lelli
La dea del focolare
Il fuoco era un elemento importantissimo nelle società antiche: il focolare occupava infatti il centro della casa, così come il tempio dove veniva custodito [...] focolare accessibile a tutti.
Ecco perché in molte religioni, oltre al dio del fuoco sotterraneo (per esempio dove non ci sono immagini dell’antichissima divinità, sono custoditi alcuni tra gli oggetti più sacri dellastoria di Roma, come il Palladio ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] termine f., applicato alla descrizione delle relazioni fra società, politica e religione islamica, riveste in Occidente una intellettuale e meno conflittuale, dell’aspirazione dei musulmani a reintrodurre nella storia i loro riferimenti religiosi e ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] Religione
La concezione di un g. universale dell’umanità da parte di una divinità suprema appartiene alle religioni risurrezione e il g. universale segneranno così la fine del tempo e dellastoria. Oltre al g. universale, vi è un g. individuale post ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] cosmologiche di molti popoli e in diverse religioni (Babilonesi, induismo, Messicani, zoroastrismo ecc.), paragonò le 7 e. dell’uomo ai 7 giorni della creazione, e Paolo Orosio a questi le 7 epoche dellastoria universale; Gioacchino da Fiore ...
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Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che [...] Il rapporto tra uomo e m. è mutato a più riprese nel corso dellastoria: la m. è stata, per es., meta e rifugio durante periodi di diversi tipi e livelli dellareligione. A parte la maestosità e, a volte, l’inaccessibilità della m., a suscitare ...
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primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] storico-religiosi consiste nell'accentuazione dell'inscindibilità dellareligione da tutti gli altri aspetti fondamentali dell'esistenza e della civiltà di ogni singolo popolo. La religione viene interpretata in funzione delle forme d'esistenza dei ...
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Numero intero.
Religione
Come numero sacro, il n. riveste importanti valenze simboliche, soprattutto nelle religioni dei popoli di lingua indoeuropea (per es. le 9 Muse in Grecia, il novendiale sacrum [...] cui un semplice potenziamento del 3 e la tripartizione della lunazione in 3×9 giorni, e rientra nel simbolismo o si domanda una grazia con particolari atti di pietà.
Storia
Governo dei N. Magistratura senese di 9 membri, espressione di interessi ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e prefabbricata contro la Chiesa e contro la religione. Papa Giovanni non fu un debole, non fu un transigente, non fu un corrivo verso le opinioni errate o verso la fatalità così detta dellastoria ecc. Il suo dialogo non fu bontà rinunciataria ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] contribuisce a fare dei Dialogi una testimonianza affidabile per la storiadella penisola tra V e VI secolo, per le sedi , in questo caso il rispetto "cumulato" delle festività religiose proprie alle due religioni, il sabato e la domenica, che G ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...