Storico e filosofo tedesco dellereligioni (L'Aia 1890 - Utrecht 1950). Prima parroco della Chiesa riformata, poi (dal 1918) prof. di storiadellereligioni nell'università di Groninga; presidente dell'Ethische [...] ed arti (1945-46). Studiò le forme originarie dell'esperienza religiosa, dando impulso all'indirizzo fenomenologico. Contribuì, 1919); Mystiek (1925); Einführung in die Phänomenologie der Religion (1925); Achnaton (1925); La structure de la mentalité ...
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Iranista e storico dellereligioni (n. Stoccolma 1907 - m. 1996), prof. a Uppsala (dal 1940), presidente dell'Associazione internazionale di storiadellereligioni (dal 1960). Tra le opere: Sakrales Königtum [...] im Alten Testament und im Judentum (1955); Mani und der Manichäismus (1961); Die Religionen Irans (1965); Der Feudalismus im alten Iran (1969); Religionsphönomenologie (1969; trad. it. 1984) ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] , composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta.
Religione
Nella storiadellereligioni, sono detti riti di p. quelli mediante i quali l ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] collettivo’ che può informare una nuova solidarietà, la forma di transizione fra un assetto sociale e un altro.
Storiadellereligioni
Nella Chiesa cattolica, in partic. nella seconda metà del sec. 20°, gruppo di fedeli, soprattutto laici, sorto ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storiadellereligioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] vegetazione, come nel caso del cananeo Baal, del mesopotamico Tammuz, del siro-fenicio Adone, o dell’egizio Osiride. Nello sviluppo dellareligione egizia alla r. di Osiride partecipa dapprima ogni Faraone, poi ogni uomo, che con l’imbalsamazione ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] del culto cattolico, cioè chi ha ricevuto il sacramento dell’Ordine e ha la potestà spirituale di amministrare i sacramenti e predicare la parola di Dio.
Il s. nella storiadellereligioni
Presso diversi popoli specialmente, ma non soltanto, tra i ...
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sincretismo Incontro fra culture diverse che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei. L’ambito in cui maggiormente è applicato tale concetto è quello religioso e la storia [...]
Il mondo antico
Il termine s. è stato usato frequentemente a proposito dellareligione del mondo ellenistico (ed ellenistico-romano), nel quale all’espansione della cultura greca in Oriente (Egitto, Persia, India ecc.) corrispose anche un crescente ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] due ultimi problemi vengano considerati come mere proiezioni ontologiche dell’unico problema reale, che è quello della vita morale.
Religione
Il problema del m. si pone nella storiadellereligioni come esperienza concreta di qualcosa che mette in ...
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Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune credenze religiose o superstiziose, dalla osservazione di determinati fatti, considerati [...] storiadellereligioni, la credenza nei p. (lat. omina, gr. τέρατα) non si fonda sul presupposto del principio di causalità, ma su una concezione più o meno inconscia della connessione universale delle che manifestazioni della volontà divina, ...
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botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti [...] nostrane ed esotiche, sono diffusamente coltivate per ornamento
Per le galle di q. ➔ cecidio. religione Nella storiadellereligioni antiche la q. è una delle tante manifestazioni del sacro nel mondo vegetale e nella sfera degli alberi in particolare ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...