Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] Ringwood suggerisce che la Terra, ai primordi della sua storia, sia stata investita da una gigantesca meteorite. i miti dell’origine della morte hanno per protagonista la Luna. Alle stesse radici risalgono le credenze, in certe religioni, secondo cui ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] di storiadella filosofia, di politica, letteratura, scienze, musica, che sono la testimonianza della vastità è impossibile definire una cronologia delle sue opere, sebbene si possa affermare che quelle sulla religione delfica sono posteriori al suo ...
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Scrittore britannico (n. Bromley 1954). Acutamente ricettivo rispetto alle esperienze urbane di multiculturalismo e aperto ai sincretismi e alle contaminazioni, è uno degli autori più interessanti della [...] tra l'altro, un ironico quadro dell'infatuazione dell'Occidente per le religioni orientali. Al mondo dei tossicodipendenti è dedicato º sec.; Gabriel's gift (2001; trad. it. 2001), storia di un adolescente che trova in sé stesso, e nel proprio ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] asiatici costituiscono circa il 4% della popolazione).
Per quanto attiene alle religioni, non si dispone di statistiche a Stoccarda da K.G.P. Hulten, una memoria dellastoriadella macchina nel preannuncio di una nuova era di "dispositivi chimici ...
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(V, p. 780; App. II, I, p. 348; IV, I, p. 219)
Scrittore, morto a Monza l'8 ottobre 1985. Nelle sue ultime opere riaffiora l'ispirazione moralistico-fantastica che aveva improntato tanta parte della produzione [...] di un analitico razionalista B. scruta il nascere di culti, religioni, arti, inseguendo i germi di una malattia originaria in un ''progresso'' ("maggiore menzogna dellastoria umana") fatto in effetti di crudeltà e sopraffazioni, fino alla fatale ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] della gloria terrena e perfino la caducità delle stesse opere dell'ingegno, mostra quanto profondamente egli cercasse, con la ragione e la religione D. Mattalia, Dante, in I classici italiani nella storiadella critica, I, Firenze 1954; L. Caretti, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , Brian, I quesiti salernitani. Introduzione alla storiadella letteratura problematica medica e scientifica nel Medio Evo 48.
Mahdi 1975: Mahdi, Muhsin, Science, philosophy, and religion in Alfarabi's 'Enumeration of the sciences', in: The cultural ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] la grande scoperta, a leggere la storiadella donna fatale nel già celebre sorriso della Gioconda, ‟l'impenetrabile sorriso, sempre del romanticismo si dan convegno in quel sabba di religioni che è Les chimères.
18. Bisanzio
Moreau è affascinato ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] morale: ché anzi, proprio nel rafforzamento del "legame morale" vide il "massimo scopo dellareligione come pensavano i nostri padri latini" (v. Scritti editi, Opere: Storia dei Musulmani di Sicilia, 2 ediz., I, p. 663).
Ma questa efficacia sociale ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] discutono se le "scarpe" (cioè le religioni) siano opera della natura o dell'uomo. Rimasto inedito fu ritrovato dal Bianchi - N. De Blasi - R. Librandi, I' te vurria parlà. Storiadella lingua a Napoli e in Campania, Napoli 1993, ad indicem.
Sul G. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...