Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] quella rivalutazione dell’allegoria che si affermò con alcune avanguardie del 19°-20° sec. e con W. Benjamin.
Nella lunga storia del s. il liṅga s. di Śiva ecc.). Sotto l’influsso dellereligioni misteriche, nella cui terminologia il s. è la formula ...
Leggi Tutto
Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] a quella socratica e platonica è infatti la storiadell'inizio della decadenza che ha in Euripide e in Socrate nietzschiana intacca quindi le radici più profonde delle metafisiche e dellereligioni dominanti nella civiltà europea, che pure ...
Leggi Tutto
L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. Mirando a difendere la verità contro l’errore, a sostenere [...] si parla di a. nella storia del cristianesimo indicando con essa tutti i tentativi di dimostrazione e difesa della fede, della sua origine, credibilità, autenticità e superiorità rispetto alle altre religioni. Nel cattolicesimo, un prevalente ...
Leggi Tutto
Per I. si intende sia l’età dellastoria d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] inglese non consente di ridurre a una formula la critica illuministica dellareligione; e il quadro si fa ancor più folto se vi una perpetua «educazione del genere umano», dalla filosofia dellastoria di Herder.
Scienza e filosofia
Non è possibile ...
Leggi Tutto
(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e dellereligioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] hegeliana tra religione e f. e, dunque, il primato della f. (occidentale) nei confronti delle tradizioni orientali ritenute di matrice religiosa (e per questo escluse in genere dalle trattazioni manualistiche di storiadella filosofia). Le ...
Leggi Tutto
VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] elenco di avvenimenti, è la storiadelle istituzioni, della legislazione, delle scoperte, delle arti, delle correnti etico-politiche prevalse in . V. vi ragiona di Dio, dell'immortalità, dellareligione naturale, vi confuta le armonie prestabilite ...
Leggi Tutto
Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] all'inizio ma alla fine dellastoria, e una volta che la religione sia stata liberata da qualsiasi fondazione ontologica o, comunque, da qualsiasi presupposto dell'esistenza di un Dio.
Questa rivalutazione dellareligione da parte di Bloch rientra ...
Leggi Tutto
CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] che la filosofia deve criticare e correggere. Il C. rifiuta il modernismo come critica insufficiente dellareligione. Filosofia e storia prendono parte in egual modo, nella loro concreta realizzazione, al continuo divenire storico e all'immortalità ...
Leggi Tutto
Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] ' di una cultura, di una morale, di una concezione giuridica, di una lingua, di una costumanza, di una religione, ecc.). Quando parliamo di vita mentale e di storiadelle idee, si tratta in larga misura (in tutti i casi, cioè, in cui non si tratti ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] la tendenza a vedere la scienza in Cina e la religione in India. Questo pregiudizio sembra trovare una conferma nell' 1991 (trad. it.: C'era una volta un numero. La vera storiadella matematica, Milano, Il Saggiatore, 2000).
Kasulis 1993: Self as body ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...