DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] che l'unico vero culto era quello dellareligione del cuore e della natura, fondato semplicemente sull'amore di un III (1964), pp. 588, 594 s.; A. Cretoni, Roma giacobina. Storiadella Repubblica Romana del 1798-99, Roma 1971, ad Indicem; C. Capra, Il ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] degli studiosi per le sue ricerche di pedagogia e di storiadella scuola. Si trasferì in seguito a Bologna nella cui università si preoccupò che gli autori delle singole apologie fossero accetti alle autorità dellareligione difesa; ne apparirono in ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] gli attacchi degli spiriti forti alla religione a creare le premesse della Rivoluzione, sono stati i libri V, pp. 114-24, e in A.Errera, Storiadell'econ. politica nei secc. XVII e XVIII negli Stati della Repub. veneta..., Venezia 1877, pp. 527-531, ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] studio dell'origine delle razze umane e dei primi miti, costumi e religioni, cioè delle di sapienza popolare" di D. B., in Lares, XXIX (1963), 1-2, pp. 30-51; Storia del Parlamento ital., I, a cura di G. Sardo, Palermo 1963, pp. 299, 317, 319, ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] confina con l'inerzia convinto com'è che le religioni sono sottoposte a quella stessa legge di mutamento che H. Bainton, B. Ochino, Firenze 1940, p. 93; E. Fueter, Storiadella storiografia moderna, Napoli 1944, I, pp. 147-48; T. Bozza, Scrittori ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] diverse nazionalità e religioni).
Nel 1875, dopo il fallimento dell'esplorazione del dell'Africa dai tratti comunque violenti e intrisi di razzismo, sono i parametri fondamentali su cui misurare il ruolo, l'importanza e la figura del G. nella storia ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] Buggelli, "sull'utilità della esistenza dell'idea di Dio, secondo le religioni rivelate"; i concetti sostenuti pp. 68,79 ss. 89, 91 e passim; S.F. Romano, Storiadella Sicilia post-unificazione, II, La Sicilia nell'ultimo ventennio del sec. XIX, ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] Giulio III, uno dei più lunghi e complessi dellastoriadella Chiesa, caratterizzato dallo scontro tra Gian Piero Carafa Pallavicino - "quasi penetrasse i loro intendimenti in materia di religione, e gli palesasse a' Ministri spagnuoli e con l'ufficj ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] accomunati da una forte impronta narrativa: si tratta infatti delle celebri storie di Sāvitrī (1875, poi 1908), di Nala e che segna l'esordio della letteratura indiana e costituisce il testo sacro originario dellareligione brahmanica e poi hindu ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] che in tutte le religioni monoteiste fosse ugualmente viva del rogo dei suoi libri, il mancato avverarsi delle sue profezie fece sì che su di lui M. un profeta fiorentino a' tempi del Machiavelli, in Arch. stor. ital., s. 5, III (1889), pp. 62-70; ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...