Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] calcolo'), questa tesi era stata sviluppata dalla riflessione logico-matematica del secondo Ottocento e del primo Novecento. Ora, sviluppata in vari momenti dellastoriadella filosofia proprio allo scopo di evitare i pericoli dell'altra teoria.
Per ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] S. occupa un posto di assoluto rilievo nella storiadella filosofia islamica medievale per il trattato mistico dall'enigmatico sopra, domande sull'ottica e su altri temi scientifici e matematici. Quindi, sempre in arabo, una serie di domande di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] la nuova fisica e decide di applicarsi allo studio dellamatematica. Trasferitosi a Jena, vi frequenta le lezioni di l'homme et l'origine du mal ed esce il secondo volume dellastoria del Ducato di Braunschweig (il terzo uscirà l'anno successivo). Il ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] numero, in accordo con gli sviluppi dellamatematica recente. Uno scritto del 1738 relativo 1956), pp. 307 s.; L.A. Biglione di Viarigi, La cultura del Settecento, in Storia di Brescia, III, La dominazione veneta (1576-1797), Brescia 1964, pp. 213 s. ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione dellastoriadella scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] : la decisione di dedicare un intero volume alla storiadelle scienze arabe, infatti, ha un significato che supera accostamenti sono un passaggio obbligato per individuare la reale novità dellamatematica del Seicento. Se, d'altra parte, si prescinde ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] barnabiti come docente di retorica e poi di filosofia e matematica, prima a Bologna (1799-1800), quindi a San Severino ss. Al L. segretario di Stato dedicano qualche spazio tutte le storiedella Chiesa: in particolare si rinvia a G. Martina, Pio IX ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] , con il quale discusse a lungo di matematica e di newtonianesimo. Dalla corrispondenza del L
Fonti e Bibl.: C. Denina, Storiadell'Italia occidentale, Torino 1809, I, pp. XXV-XXX; T. Vallauri, Storiadelle università degli studi del Piemonte, Torino ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] gli valsero nel 1924 la cattedra di filosofia e di storiadella filosofia presso l'Istituto superiore di magistero del Piemonte a è che nelle scienze della natura l'attività spirituale si esprime attraverso la matematica, che ne costituisce perciò ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] essere costituita allo stesso modo dellamatematica e della fisica, cioè mediante concetti 1967, pp. 54 s.; V. Mathieu, La filosofia italiana contemporanea, in Storiadella filosofia. La filosofia del Novecento, a cura di E.P. Lamanna, Firenze ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] positivismo. Questa convinzione della superiorità delle verità dellamatematica contrastava la spiegazione dei ., Una “rivoluzione” mondiale alla fine del Medioevo. Biagio Pelacani, una storia astrologica, in Abstracta, XLVII (1990), pp. 71-77; Ead., ...
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frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso del confine),...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...