La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] .
Prodi, Paolo (1959), Il cardinale Gabriele Paleotti, 1522-1597, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura.
Roncaglia, Aurelio (1965), Le origini, in Storiadellaletteraturaitaliana, diretta da E. Cecchi & N. Sapegno, Milano, Garzanti, 12 voll ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] ’ suoi sonetti, canzoni e ballate è facile a vedere non so che astratto e rigido (Francesco De Sanctis, Storiadellaletteraturaitaliana XI, p. 263)
La lingua letteraria conosce un’ulteriore costruzione, in cui la proposizione infinita compare nella ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] Profilo di una edizione, Milano, Vita e Pensiero.
Formentin, Vittorio (1996), Dal volgare al toscano letterario, in Storiadellaletteraturaitaliana, diretta da E. Malato, Roma, Salerno Editrice, 14 voll., vol. 4° (Il primo Cinquecento), pp. 177-250 ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] toscano, La lingua di Dante, Petrarca e Boccaccio, in Storiadella lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storiadellaletteraturaitaliana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] .
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storiadellaletteraturaitaliana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Migliorini, Bruno (1960), Storiadella lingua italiana, Firenze, Sansoni (1a ed. 1937).
Prati, Angelico (1954), Dialettismi ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, Bologna, il Mulino.
Malato, Enrico (a cura di) (1995-2004), Storiadellaletteraturaitaliana, Roma, Salerno, 14 voll.
Patota, Giuseppe (1987), L’“Ortis” e la prosa del secondo Settecento, Firenze ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] di Giambattista Vico, p. 267). Si snoda così una lunga teoria di pronunciamenti elogiativi (che va da G.B. Corniani alla Storiadellaletteraturaitaliana di Francesco De Sanctis) impostati essenzialmente sulla formula critica di Vico quale «Dante ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] di testi dalle origini al secolo XVIII, Roma, Bonacci.
De Sanctis, Francesco (19706), Storiadellaletteraturaitaliana, con introduzione di L. Russo, a cura di M.T. Lanza, Milano, Feltrinelli (1a ed. 1950).
Dionisotti, Carlo (1980), Machiavelli ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] e romanza (1976-2004), Roma, Salerno Editrice.
Dionisotti, Carlo (19772), Geografia e storiadellaletteraturaitaliana, Torino, Einaudi (1a ed. 1967).
Timpanaro, Sebastiano (1969), Le idee di Pietro Giordani, in Id., Classicismo e illuminismo ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] , Bologna, il Mulino.
Malato, Enrico (dir.) (1995-2004), Storiadellaletteraturaitaliana, Roma, Salerno, 14 voll.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storiadellaletteraturaitaliana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Monteverdi ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...