fumetto
Alfredo Castelli
Le storie raccontate dai disegni
Strumento espressivo che discende da antiche composizioni pittoriche, il fumetto è una storia realizzata con immagini in sequenza. Disegnati [...] ogni paese si svilupparono scuole locali di autori. In Germania il disegnatore-poeta Wilhelm Busch inventò nel 1865 due paesi
I fumetti delle origini erano solitamente umoristici; negli anni Trenta del secolo scorso nacquero le storie avventurose, e ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] la città di Venezia, Venezia 1815, p. 8; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Milano 1832, III, p. 286; F. Schaarschmidt, Zur opera del genio italiano all'estero, E. Lavagnino, Gli artisti in Germania, III, Roma 1943, pp. 113, 161, tavv. 100-103 ...
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urbanizzazione
Fabrizio Di Marco
La diffusione delle città
Mentre la parola urbanesimo indica la concentrazione della popolazione negli insediamenti urbani, urbanizzazione designa il processo di formazione [...] prevede che nel terzo millennio, per la prima volta nella storia, la popolazione delle città sarà più numerosa di quella che ne vive fuori. megalopoli dell’Europa nordoccidentale, che comprende ben tre nazioni (Paesi Bassi, Belgio e Germania).
La ...
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BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] conservati al Museo storico di Versailles. Inviato in Germanìa, rilevò i campi di battaglia di Ulm e français, s. 2, I (1861), pp. 339 ss.; A. Manno, Bibl. stor. degli stati della monarchia di Savoia, Torino 1884, I, pp. 286 (nn. 4011, 4012), 403 ...
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Elena Volpato
La Biennale di Tintoretto
La 54a edizione della Biennale internazionale d’arte di Venezia si è svolta sotto la direzione di Bice Curiger, fondatrice della nota rivista svizzero-americana [...] percorso espositivo, non passerà alla storia per originalità, né per particolare partecipazione nazionale assegnato alla Germania per l’installazione di Christoph nome di Esposizione internazionale d’arte della città di Venezia e fu allestita ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] intento del film Dinamica della metropoli non è quello di insegnare, di moralizzare o di raccontare una storia. Il suo deve essere un occhio filmico acutissimo. Mentre la situazione politica, in Germania e in Europa, si faceva sempre più difficile, M ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] delle Ruines de Grèce di J.-D. Le Roy (1758), delle Antiquities of Athens di J. Smart e N. Revett (1762), dellaStoriadell Il giuramento degli Orazi, 1784-85, Parigi, Louvre). In Germania il n. si manifestò soprattutto nella pittura di paesaggio di P ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] di posizioni per le quali è preferibile la definizione di storia sociale dell’arte. Al primo caso sono riconducibili le posizioni di G . della conoscenza
Ramo della s. che si occupa dei rapporti tra conoscenza e realtà sociale. Nata in Germania, ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] fu anche abbracciato da una larga parte della nobiltà francese, ungherese, polacca, raccogliendo successi presso i re di Navarra (1558), nella Germania occidentale e, per opera di J. Knox, in Scozia: la storia del calvinismo si intrecciò a lunghe ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] come luogo della memoria in omaggio ai caduti nei conflitti bellici o in onore di personalità di rilievo per la storia di un nazionale dell’Engadina (in seguito incluso nel P. nazionale svizzero), che divenne un modello. Nel 1921, la Germania creava ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...