L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] domenicani di Lubecca (Germania) e Beverley (Gran in Genova, in Atti del VI Convegno Internazionale della ceramica, Albisola 1973, pp. 155-74.
L in La basilica di S. Maria degli Angeli, I. Storia e Architettura, Perugia 1990.
S. Romano, L’Aracoeli ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] opere di botteghe occidentali, di Alsazia e di Germania.
Dopo il 1241 si iniziò la costruzione del Letteratura critica:
V. Vătăşianu, Istoria artei feudale în ţările române [Storiadell'arte feudale nei paesi romeni], I, Bucureşti 1959, pp. 22- ...
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KOLIN
B. Chropovský
KOLÍN (ted. Kolin; Colonia Nova, Colonia super Albea nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia centrale a E di Praga, le cui origini vanno ricercate nell'insediamento [...] chiamò coloni dalla Germania meridionale, i quali, tuttavia, a causa delle sfavorevoli condizioni, Hlaváček, Dejepis a popis dĕkanského chrámu sv. Bartolomĕje v Kolinĕ [Storia e descrizione della chiesa del decanato di S. Bartolomeo a K.], Kolín 1910 ...
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Ailbert
P. F. Pistilli
Monaco e architetto nato intorno al 1050 o al 1075 (Chonon, 1933) ad Antoing nelle Fiandre e morto il 19 settembre 1123 a Echten presso Bonn. Figlio di Amaury (Amorricus), signore [...] 126.
F.A.J. Vermeulen, Geschiedenis der Nederlandesche Bouwkunst [Storiadell'architettura olandese], I, Den Haag 1928, pp. 195, 1939, p. 72.
H.E. Kubach, s.v. Romanico (architettura, Germania ed Europa centrale), in EUA, XI, 1958, coll. 746-758.
K. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...