favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] pessimismo. In ogni caso, qualunque sia il finale, ogni storia insegna qualcosa, vuole dare a chi l'ascolta un messaggio Europa, nuove raccolte di favole. L'esempio delle favole di La Fontaine è ripreso in Germania, in Russia e in Italia. Durante il ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] criticismo (quanto è detto di Kant è un calco dalla Germania di Heine) si è discussa piuttosto la forzatura che la 95; T. Barbieri, Postille alle "Lettere" di G. C., in Giorn. stor. della lett. it., LXXIX(1962), pp. 84-1193 e Postilla alle "Lettere" ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] contrari. Si ripresentò candidato per un'ambasceria in Germania e per una in Spagna il 18 marzo, e Mercati, Minuzie intorno ad una lettera di P. B. (1517), in Riv. di storiadella Chiesa in Italia, IX (1955), pp. 92-99; G. E. Ferrari, Per ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] fonde l’intelligenza della Francia intiera» (ivi, p. 11). Il confronto va fatto, semmai, con la Germania, anch’essa Serianni, Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storiadella lingua italiana, a cura di F. Bruni, il Mulino, Bologna ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] F. Ugolini,Firenze 1867, pp. 304 ss.; F. De Sanctis, La Poesia cavalleresca, a cura di M. Petrini, Bari 1954; Id., Storiadella letteratura italiana, a cura di N. Gallo e N. Saregno, Torino1958, pp. 493-538; G. Carducci, Saggio su l'Orlando furioso ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] ruolo dei popoli gallo-romani antenati della roture (il terzo stato), oppressi dai Germani, generatori di valori democratici e dei Promessi sposi del 1827 e del 1840-42, nonché la Storiadella Colonna infame; e quella a cura di S.S. Nigro, Milano ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] («la Germania non è più uno Stato»), che è attualità concettuale in quanto «scienza» dei fondamenti del politico. L’Italia del Risorgimento riscopre il M. con Foscolo e, soprattutto, con le pagine di F. De Sanctis (Storiadella letteratura italiana ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] D., Bari 1975; M. Westhoff, Schiller e D., Roma 1977; M. Mazzocchi Alemanni, La "fortuna" di D. in Germania, in F. D. nella storiadella cultura cit., pp. 547-76; per il mondo angloamericano, cfr.: A. Lombardo, D. Shakespeare e la letteratura inglese ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] .
14 D. Lassandro, I “Panegirici Latini” del III-IV secolo, in Storiadella civiltà letteraria greca e latina, a cura di I. Lana, E.V. gallica: la difesa da parte di Costantino della frontiera renana e le sue vittorie sui germani (VII/6; VI/7; XII/9; ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Norimberga ("situata quasi all'ombelico di tutta la Germania", città commerciale "amministrata a modo di repubblica" ad indicem; Mantova.Le lettere, II, Mantova 1962, ad indicem; Storiadella Compagnia di Gesù in Italia, III, M. Scaduto, L'epoca di ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...