Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] più fecondo, che lo impose come autore di rilievo in Francia e nel cinema internazionale. On purge bébé (1931), tratto Renoir: forma simbolica di una pratica di cineasta, in Senso e storiadell'estetica, a cura di Pietro Montani, Parma 1995.
G. De ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] tesserati e che non perseguono fini di lucro. In definitiva, esso rappresenta solo una tappa dellastoria di quelle organizzazioni di pubblico che in Francia presero il nome di ciné-clubs, in Gran Bretagna e negli altri Paesi anglosassoni si sono ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] in Francia nel 1905. Ma la proliferazione dei cinematografi sia ambulanti sia fissi rendeva ingestibile il sistema della vendita di gestione di telefonia.
Bibliografia
L. Quaglietti, Storia economico-politica del cinema italiano, 1945-1980, Roma ...
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Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] produzione di rilievo nell'ambito dell'Europa centrale, ma marginale se paragonata con la Francia o l'Italia, e priva la passata grandezza del Paese, trasformando al tempo stesso la Storia in una love story. Altri generi caratteristici del periodo ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] con la firma di Andrea Forzano nel 1952, una curiosa storia di amicizia tra un vagabondo assassino e un bambino, dove la perturbanti, Monsieur Klein, sceneggiato da Franco Solinas. Serrato intorno all'angoscia dello sdoppiamento e al nodo di un ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] Proust ad appena un mese dalla pubblicazione in Francia. Nell'articolo il romanzo veniva così definito: - C. Benussi, Paraletteratura e letteratura di consumo, in Storia generale della letteratura italiana (Motta), diretta da N. Borsellino - W. ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] assassins de l'ordre (1971; Inchiesta su un delitto della polizia). Solo in Trois chambres à Manhattan (1965; Tre cinema francese 1945-1955, in partic. pp. 4-15.
Francia anni '30. Cinema cultura storia, a cura di P. Dogliani, G. Grignaffini, L. ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] se marcato dal sigillo del suo stile più classico. Tornato in Francia nel 1966, B. visse la sua stagione più vitale, realizzando in una sorta di storiadelle retoriche, delle immaginazioni, e dei 'mostri concettuali' della teologia. Le charme discret ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] importanti sceneggiatori di nazionalità belga che si trasferirono in Francia sono da annoverare Charles Spaak e Albert Valentin. Il banquet des fraudeurs, 1951), confermandosi una delle figure centrali nella storia del cinema belga.Con l'avvento del ...
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PONTI, Carlo
Barbara Corsi
PONTI, Carlo. – Nacque l’11 dicembre 1912 a Magenta, in provincia di Milano, secondogenito di Leone e di Maria Zardoni; pochi anni lo separavano dalla sorella maggiore Laura [...] la Francia dove , pp. 84-92; M. Argentieri, Ferreri e la censura, in Storia del cinema italiano, X, 1960-1964, a cura di G. De in Capitani coraggiosi: produttori italiani 1945-1975, a cura di S. Della Casa, Milano 2003, pp. 81-90; L. Pallanch, Il ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...