DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Martino, conte di Valsassina, nacque in luogo e data a noi sconosciuti (la nascita è collocabile nella prima metà del sec. XII). Il padre, a causa dell'alta [...] aveva preso parte al seguito dell'imperatore Corrado III e di Luigi VII re di Francia. Il D. ebbe vari 1627, pp. 243, 259 s., 263 ss.; G. Giulini, Memorie spettanti alla storia, al governo e alla descriz. di Milano ne' secoli bassi, IV, Milano 1855 ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] . L'anno dopo fu inviato, con Francesco Della Casa, in Francia per richiedere all'alleato un maggiore impegno nella e ghibellini alla vittoria dei Medici; M. ripensa la storiadella sua città, straziata dalla partigianeria, a contrasto con quella ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi dellastoriadella Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] . 1849, fu proclamata la repubblica; da Gaeta, ospite di Ferdinando II di Borbone, sollecitò l'intervento delle potenze cattoliche (Francia, Austria, Spagna e Napoli). Abbattuta la Repubblica romana dal corpo di spedizione francese del gen. Oudinot ...
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Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Avvocato, si diede per vocazione agli studî filosofici, riconoscendo suo maestro G. D. Romagnosi e, idealmente, G. Vico, nonostante continue irrequietezze [...] nella Filosofia della rivoluzione (1851), egli espose la sua concezione attivistica della realtà per cui anche la storia d'Italia gli democratico. Favorevole a un intervento dellaFrancia, poi all'emancipazione dell'Italia da ogni legame religioso, ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] attacco alle istituzioni politiche, sociali e religiose dellaFrancia assolutista e feudale. Il successo fu storiadello spirito umano" che ordini secondo poche grandi linee la storia universale. Con l'Essai tramontava la statica visione dellastoria ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storiadella cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] Italia (1816-18), poi (1818-20) all'estero, in Francia, Inghilterra, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, ove tornò nel l'inerte Toscana granducale. Notevolissima la sua importanza per la storiadella cultura toscana di questo periodo: fu amico di R. ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] !, riuscì ad espatriare nell'agosto dello stesso anno. Visse successivamente in Francia, in Inghilterra e negli USA. Fu tra i fondatori del movimento Giustizia e Libertà. Dal 1933 insegnò storiadella civiltà italiana alla Harvard University negli ...
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Storico e patriota (Lodi 1813 - Milano 1890), sacerdote dal 1835; d'idee repubblicane, nel 1848, come membro del governo provvisorio della Lombardia in rappresentanza di Lodi e Crema, avversò la fusione [...] , al parlamento criticò la cessione di Nizza e della Savoia alla Francia con un discorso così aspro, da essere sconfessato opere, la Storia d'Italia dal 1814 al 1850 (2 voll., 1856, poi ampliata); vivacemente polemiche la Storiadella chiesa per un ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] battuto da Filippo Augusto di Francia, suo alleato, riuscì a diventare l'incontrastato padrone della corona germanica. Riordinati gli . ▭ La figura di F. è legata alla storiadella letteratura italiana per quella scuola siciliana che fu la prima ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] di vita e di lavoro degli immigrati nordafricani in Francia, poi rielaborata nel saggio La plus haute des nuit sacrée, che raccontano la storiadella cancellazione e del ritrovamento di un'identità femminile. Della sua successiva opera in prosa ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...