sepolcrale, poesia Gruppo di opere composte nel 18° sec. e all’inizio del 19° nelle quali le meditazioni ispirate dalle sepolture hanno una parte prevalente ed essenziale. Questa poesia si ricollega e [...] Non meno vivo fu il successo in Francia e in Italia, dove peraltro la suggestione sorgere di un culto laico dei benemeriti della nazione. Un’eco di questi sentimenti (1807), con il quale si può considerare chiusa la storia di quella maniera poetica. ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] Sede, si dovette trasferire, dopo la morte di Tommaso Becket, in Francia e fu creato vescovo di Chartres (1176). Le opere maggiori di G et vestigiis philosophorum, soprattutto per la storiadelle dottrine politiche: egli sostiene l'origine divina ...
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Brandon Albini, Maria. – Scrittrice italiana naturalizzata francese (Robbiate, Lecco, 1904 - Parigi 1995). Tra gli esponenti di maggior rilievo degli studi meridionalistici del secondo dopoguerra, sorella [...] dominazione politica e sul ruolo subalterno della donna (ben documentato nel suo romanzo di esordio, Ragazze inquiete, pubblicato nel 1936) che l’hanno spinta nel 1936 a trasferirsi in Francia. Qui negli anni Quaranta si è unita alla lotta contro ...
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Uomo politico e scrittore (Londra 1678 - ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura europea. Deputato tory (1701), fu con Harley [...] del 1711 e troppo esposto nella responsabilità della politica tory - a fuggire in Francia. Qui, dedicatosi a studî filosofici, scrisse da B., ma starà invece al centro dellastoria inglese della seconda metà del Settecento. Con questa impostazione ...
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Scrittore francese (Parigi 1918 - ivi 2009). Accademico di Francia (1966), quindi (1985-1999) segretario perpetuo dell'Accademia, è stato ministro degli Affari culturali (1973-74). Un volume autobiografico, [...] il gusto del pittoresco nella rievocazione dell'epoca di Filippo IV il una vasta biografia in cui la fedeltà alla storia lascia largo spazio alle ipotesi. Sulla stessa France! (1985); Lettre aux français sur leur langue et leur âme (1994); La France ...
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Critico e scrittore statunitense (Neuilly-sur-Seine 1929 - Cambridge 2020). Figlio di genitori ebrei di origine austriaca, nel 1940 lasciò la Francia rifugiandosi negli USA. Comparatista di vasta e profonda [...] erudizione, studioso attento, quanto spregiudicato, dellastoria e dei concetti politici, ha insegnato nelle più prestigiose università americane ed europee (dal 1974 al 1994 nell'univ. di Ginevra). Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui ...
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Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] napoletana, fu segretario del governo provvisorio; riparato in Francia dopo il ritorno dei Borboni, tornò in Italia dopo Degni di nota sono i discorsi Dell'uso dell'istoria (1807) e Dell'influenza dellastoria (1815), e assai pregevole è il ...
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Nell’ambito delle Chansons de geste (➔), l’epopea delle guerre di Carlomagno contro i Sassoni (Saisnes), delle spedizioni in Italia contro i Saraceni (Aspremont), contro i Longobardi (Désier), contro un [...] della dimora in Spagna e delle nozze di Carlo giovane scacciato di Francia dai fratelli bastardi figli della falsa Berta (Mainet), del riconoscimento dell in Scandinavia, i Reali di Francia e le Storie Narbonesi di Andrea da Barberino in ...
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Salvayre, Lydie. – Scrittrice francese (n. Tolosa 1948). Proveniente da una famiglia spagnola emigrata in Francia per sfuggire al franchismo, laureata in Lettere moderne e successivamente in Psichiatria, [...] legate al tema autobiografico della guerra, del ricordo e della memoria, della sua copiosa produzione civile spagnola in cui si fanno potenti i richiami autobiografici alla storia familiare e per il quale nello stesso anno è stata insignita ...
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Scrittore ivoriano di lingua francese (Boundiali 1927 - Lione 2003). Nato in una famiglia di commercianti malinke, studiò all'École technique supérieure di Bamako, da cui fu espulso nel 1945 per ragioni [...] in Canada e poi in Francia, ha segnato una svolta nel romanzo africano. In un francese contaminato dalla lingua malinke, K. denuncia, attraverso la storia del principe Fama e di Salimata, sua sposa, la corruzione della nuova classe politica e la ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...