Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] e negli anni dal 1608 al 1616 viaggiò all'estero, visitando la Francia, i Paesi Bassi, la Germania e l'Italia. Fu volontario nel egli pone il problema del fondamento della verità e della certezza della conoscenza umana e lo individua nelle notitiae ...
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Scrittore e studioso tedesco (Coblenza 1776 - Monaco 1848). Intellettuale inquieto ed eclettico, fu uno degli esponenti di maggior spicco del giornalismo cattolico. Dopo una fase iniziale di salda adesione [...] inviata a Parigi per chiedere l'annessione della Renania alla nuova Francia nata dalla Rivoluzione. Deluso dall'esperienza parigina a Monaco come professore di storia presso quella università, divenne promotore della cultura cattolica tedesca in ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] della Commissione Giustizia del Parlamento europeo, ha fornito un sostanziale contributo all'abolizione della pena di morte in Franciadella Rivoluzione. La vera storia di Luisa Sanfelice e della Repubblica napoletana del 1799 (1998). Autrice dell' ...
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sepolcrale, poesia Gruppo di opere composte nel 18° sec. e all’inizio del 19° nelle quali le meditazioni ispirate dalle sepolture hanno una parte prevalente ed essenziale. Questa poesia si ricollega e [...] Non meno vivo fu il successo in Francia e in Italia, dove peraltro la suggestione sorgere di un culto laico dei benemeriti della nazione. Un’eco di questi sentimenti (1807), con il quale si può considerare chiusa la storia di quella maniera poetica. ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] Sede, si dovette trasferire, dopo la morte di Tommaso Becket, in Francia e fu creato vescovo di Chartres (1176). Le opere maggiori di G et vestigiis philosophorum, soprattutto per la storiadelle dottrine politiche: egli sostiene l'origine divina ...
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Brandon Albini, Maria. – Scrittrice italiana naturalizzata francese (Robbiate, Lecco, 1904 - Parigi 1995). Tra gli esponenti di maggior rilievo degli studi meridionalistici del secondo dopoguerra, sorella [...] dominazione politica e sul ruolo subalterno della donna (ben documentato nel suo romanzo di esordio, Ragazze inquiete, pubblicato nel 1936) che l’hanno spinta nel 1936 a trasferirsi in Francia. Qui negli anni Quaranta si è unita alla lotta contro ...
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Uomo politico e scrittore (Londra 1678 - ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura europea. Deputato tory (1701), fu con Harley [...] del 1711 e troppo esposto nella responsabilità della politica tory - a fuggire in Francia. Qui, dedicatosi a studî filosofici, scrisse da B., ma starà invece al centro dellastoria inglese della seconda metà del Settecento. Con questa impostazione ...
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Scrittore francese (Parigi 1918 - ivi 2009). Accademico di Francia (1966), quindi (1985-1999) segretario perpetuo dell'Accademia, è stato ministro degli Affari culturali (1973-74). Un volume autobiografico, [...] il gusto del pittoresco nella rievocazione dell'epoca di Filippo IV il una vasta biografia in cui la fedeltà alla storia lascia largo spazio alle ipotesi. Sulla stessa France! (1985); Lettre aux français sur leur langue et leur âme (1994); La France ...
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Critico e scrittore statunitense (Neuilly-sur-Seine 1929 - Cambridge 2020). Figlio di genitori ebrei di origine austriaca, nel 1940 lasciò la Francia rifugiandosi negli USA. Comparatista di vasta e profonda [...] erudizione, studioso attento, quanto spregiudicato, dellastoria e dei concetti politici, ha insegnato nelle più prestigiose università americane ed europee (dal 1974 al 1994 nell'univ. di Ginevra). Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui ...
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Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] napoletana, fu segretario del governo provvisorio; riparato in Francia dopo il ritorno dei Borboni, tornò in Italia dopo Degni di nota sono i discorsi Dell'uso dell'istoria (1807) e Dell'influenza dellastoria (1815), e assai pregevole è il ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...