Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] R. Hirsch) sia comunità ultraortodosse, in particolare in Ungheria, organizzate secondo una radicale chiusura e la più rigida intellettuale e meno conflittuale, dell’aspirazione dei musulmani a reintrodurre nella storia i loro riferimenti religiosi e ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] 1541; nel Palatinato il Catechismo di Heidelberg; in Ungheria la Confessio Czengerina, 1570; nella Polonia il Consensus Sandomiriensis, 1570; in Prussia le Confessiones Marchicae, 1613-45).
Storia
Età delle r. Viene così denominato il Settecento, in ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] dell’affresco: a Roma, Cornelius, Overbeck, von Schadow e Veit eseguirono in Palazzo Zuccari per J.S. Bartholdy gli affreschi con Storie Cristo’) fondata dagli operai Denkel e Kropacsek in Ungheria (1839). Praticano il battesimo per immersione; la ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] nel 1905.
Carta di K. Uno dei documenti più importanti dellastoria costituzionale della Polonia. La nobiltà polacca, il 17 settembre 1374, riconobbe a Luigi d’Angiò, re d’Ungheria e di Polonia, il diritto alla designazione di un successore ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] storia nazionale croata. Importante è la sua raccolta Documenta historiae croaticae periodum antiquum illustrantia (1877). Deputato alla Dieta croata, si oppose al centralismo asburgico difendendo l'autonomia della Croazia-Slavonia dall'Ungheria ...
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Storico delle religioni ungherese (Budapest 1913 - Roma 1977). Di famiglia italiana, compì i suoi studî in Ungheria, entrando in contatto con A. Alföldi e K. Kerényi. In Italia dal 1938, fu assistente [...] R. Pettazzoni, cui nel 1958 successe sulla cattedra di storiadelle religioni dell'univ. di Roma. Sviluppò progressivamente un originale metodo di indagine nel campo delle religioni classiche, di tipo storico-comparativo (in contrapposizione sempre ...
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Prelato (Szécsény 1816 - Kalocsa 1891). Sacerdote (1839), successo al vescovo N. Kovács in Transilvania si dedicò alla riorganizzazione delle istituzioni cattoliche; per essersi opposto al diploma imperiale [...] pontificia; cardinale dal 1879. Nei primi anni della sua carriera religiosa si occupò attivamente di studî botanici e raccolse una grande quantità di piante e di libri di storia naturale, che passarono poi in proprietà del Museo nazionale ...
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Francescano (Clonmel, Irlanda, 1610 - Roma 1696), nipote di L. Wadding e fratello del giurista Geoffrey che fu giustiziato dagli Inglesi (1651); fu lettore di teologia al collegio irlandese di S. Isidoro [...] a Roma e in varî collegi del suo ordine, commissario provinciale dell'ordine in Ungheria (1656) e infine storiografo ufficiale del granduca di Toscana Cosimo de' Medici (1676). È autore di varie opere di filosofia (Cursus philosophicus, 1660; Scotus ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] sec. XIII la propaganda valdese stende i suoi bracci fin nell'Ungheria, in Polonia, in Boemia, dove anzi - secondo dati leggendarî ., Gotha 1886; E. Comba, Storia dei Valdesi, Torre Pellice 1930; G. Jalla, Storiadella Riforma in Piemonte, voll. 2, ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] dell'infallibilità. Il movimento antinfallibilista si propagò rapidissimamente oltreché nella Svizzera tedesca e nell'Austria-Ungheria che parlano di tutto tranne che degli atti e dellastoria del concilio: Th. Granderath, Geschichte des vaticanischen ...
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