CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] . da parte di Mattia Corvino a recarsi con lui in Ungheria a porre le basi di una scuola umanistica magiara: l' re d'Aragona, II, Milano 1947, pp. 215, 219; A. Visconti, Storiadell'Univers. di Ferrara, Bologna 1950, p. 28; R. Weiss, John Tiptoft,Earl ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] la luce. Le sue materie preferite erano la filologia romanza e la storiadell’arte; udì le lezioni di Roberto Longhi (il corso sui Fatti confronti della dirigenza del PCI, dopo l’invasione dell’Ungheria e il XX Congresso del Partito comunista dell’ ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] sottoposto l'ambasciatore veneto, è di notevole interesse per la storiadell'eloquenza umanistica, in cui sono rari gli esempi di concreta monarchia e una concreta repubblica: l'Ungheria e Firenze. La difesa delle due forme di governo è affidata a ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] italiano in latino, insieme alla redazione di una storia degli Ungari, della quale erano stati incaricati prima del B. Giano riguarda la popolazione (così ad esempio i Romeni dell'Ungheria vengono definiti come discendenti dei legionari di Traiano) ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] fanti che papa Clemente VIII inviava in Ungheria al comando del nipote Gian Francesco Aldobrandini musicale in Italia, Firenze 1906,cap. XI; D. Alaleona, Studi su la storiadell'oratorio musicale, Torino 1908, pp. 203 s.; A. Belloni, Il Seicento, ...
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Scrittore francese (Parigi 1915 - ivi 1997). Dapprima legato all'Action française, nel 1943 aderì al partito comunista, da cui fu escluso nel 1957 per aver condannato l'invasione dell'Ungheria. Scrisse [...] letteratura (Stendhal par lui-même, 1957; Le travail du poète, 1993), sull'arte (Arts sauvages, 1957) e sulla storia (La maison quislenvole, 1977), pubblicò inoltre diversi volumi d'ispirazione autobiografica (Moi, je, 1969; Somme toute, 1976; Temps ...
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PEKÁR Gyula
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittore ungherese nato l'8 novembre 1867 a Debrecen e morto il 19 agosto 1937 a Budapest. Seguì le scuole nella sua città natale a Budapest e in America; studiò diritto [...] nella Francia e in Italia. Nel 1907 pubblicò alcuni studî di storiadell'arte col titolo "Ferrara, Ravenna, Firenze" e anche più , 1904) che ritrae felicemente il Rinascimento italiano in Ungheria. Tra i suoi romanzi, furono tradotti in italiano La ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] delle date fornite dalla storia moderna. Comunque, uscendo da Venezia, ben più produttiva della dispersione nel mondo la delimitazione di un argomento preciso che supponga una scelta, che comporti un'interpretazione. Si tratta dell'Ungheria o della ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] pittura e teatro (Szajna, Grotowski, Kantor). In Ungheria si è sviluppato uno sperimentalismo aperto capace di l'uomo, il cuore dell'uomo" (V. De Sica). ‟È l'amore dell'uomo per l'uomo, l'amore dell'uomo per la storiadell'uomo" (C. Bernari). ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] del mio tempo (1963): il primo ‘capitolo’ descrive appunto le Storiedella Vera Croce, dal punto di vista di un operaio entrato per nella Nota conclusiva, sfondo della raccolta è il periodo che va «dai fatti d’Ungheria all’esplosione di Krusciov»33 ...
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