GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] 1515).
Tutte queste opere, eseguite in marmo rosso d'Ungheria, sono tipicamente fiorentine nel disegno d'insieme e nei do badania historii sztuki w Polsce (Relazioni della Commissione per le ricerche di storiadell'arte in Polonia), V (1896), pp. ...
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PETROSELLI, Luigi
Marco De Nicolò
PETROSELLI, Luigi. – Nacque a Viterbo il 1° marzo 1932 da Giulio e da Eufemia Fratini, primo di quattro figli. Il padre, un tipografo apprezzato, era un militante comunista, [...] invasione sovietica dell’Ungheria e con l’allineamento del PCI alle ragioni dell’URSS. Le S. Cruciani, L. P., sindaco di Roma. Un comunista nella capitale, in Storie di sindaci per la storia d’Italia (1889-2000), a cura di O. Gaspari - R. Forlenza - ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] cognome derivi all’artista dall’essere egli stesso nato in Ungheria piuttosto che dal luogo d’origine del padre. È artistico in Ferrara, in Rivista di storia italiana, I (1884), pp. 591-631; Id., Storiadell’arte italiana, VII, 3, Milano ...
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CERESOLA
Klara Garas
Vera Nañková
Famiglia di artisti originari della Val d'Intelvi operosi nell'Europa centrale nei secc. XVII-XVIII.
Bernardo nacque a Lanzo d'Intelvi; nel 1672 era capomastro di [...] di Meride e dei villaggi vicini, Bellinzona 1963, ad Indicem; F. Cavarocchi, Artisti ital. in Ungheria. Venerio C. architetto intelvese a Buda, in Boll. stor. della Svizzera ital., LXXVII (1965), 1, pp. 33-46; Id., Venerio C. ..., Como 1978; E. Badál ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] , imperatore d'Alemagna, re d'Ungheria e di Boemia arrichito di note dilettevoli ed istruite, rimasto manoscritto e successivamente andato disperso. Motivo del sequestro i sentimenti liberali da lui adombrati nella sua Storiadell'antica Grecia e più ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] mese dopo, nel novembre 1956, l'invasione dell'Ungheria da parte delle truppe sovietiche rendeva ancora più drammatica la , Bologna 1977, pp. 109, 125, 137, 139; A. Gambino, Storia del dopoguerra. Dalla Liberazione al potere DC, Bari 1978, pp. 316, ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] che sconvolse il PCI in seguito all’invasione sovietica dell’Ungheria, rispetto alla quale ebbe modo di esprimere un . 1.1/4; Istituto piemontese per la storiadella Resistenza e della società contemporanea, Banca dati del partigianato piemontese, ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] l'uso di segni diacritici, come fece ad esempio Bartok in Ungheria), è tuttavia lodevole la messa a fuoco del problema, in , pp. 324-327; F. B. Pratella, Primo documentario per la storiadell'etnofonia in Italia, Udine 1941, pp. 20 s.; G. Nataletti, ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] l'E. fu inviato in Ungheria per conferire con Beatrice d'Aragona, sorella della duchessa di Ferrara, e per 171; L. Ughi, Diz. stor. degli uomini illustri ferraresi, I, Ferrara 1804, pp. 30 s.; G. Montagnani, Storiadell'augusta badia di S. Silvestro ...
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MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] numerosi esponenti antifascisti europei, in particolare della Germania e dell'Ungheria: ospitandoli in più di un' la lotta politica nel partito socialista dell'età giolittiana, Bari 1976, ad ind.; A. Dito, Storia calabrese (Fatti e personaggi di ...
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