Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] , la lingua dell'antica Palā nel nord-ovest dell'Anatolia (Paflagonia), aggiunto che importanti conclusioni sulla storia e diffusione delle l. a. si possono P. Meriggi, Manuale di eteo geroglifico, Roma 1966-75; Hawkins, Morpurgo-Davies, Neumann ...
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Filologo e letterato, nato a Barcellona il 13 giugno 1885 e ivi morto il 9 febbraio 1939. Studiò filosofia e lettere nell'università di Barcellona e si laureò in quella di Madrid, nel 1917, con la tesi [...] Turmeda, Parigi 1911; Dell'antica versione catalana del Decamerone, Roma 1915; Dant Alighieri, Barcellona 1921; Fra Joan Pasqual, comentarista del Dant, Barcellona 1921; Documenti per la storia di Alfonso il Magnanimo, Roma 1924; Ramón Llull. Poesies ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storiadella scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] più antichi fino a oggi, è evidente che non si può parlare di storiadella s., ma piuttosto di ''storiadelle scritture'' adattamento rispetto al modello e quindi da altri popoli italici. A Roma e nel Lazio più o meno nel medesimo periodo esso fu ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ai vari Maro, Flacco, Licoride, Glicera ecc.) e non solo antichi (i nomi stranieri moderni sono adattati, almeno in rima: Husse , Laterza, Roma-Bari 2001.
L. Serianni, Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storiadella lingua italiana, ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] A. Calmet, Il tesoro delleantichità sacre, V); olah < Roma, Dipartimento studi glottoantropologici, Università di Roma La Sapienza - Il Calamo, pp. 135-179.
Mancini, Marco (1994a), Voci orientali ed esotiche nella lingua italiana, in Storiadella ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] nel romeno e sono attestati nelle fasi antiche del francese e del provenzale, ma longobardo, a cura di L. Schiapparelli, I, Roma, Tipografia del Senato, 1929, p. 74]) solo in maniera effimera, per l’intera storiadell’italiano. Da sempre, il latino ha ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] antico esempio di vocabolario storico di una lingua europea, il Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612), il cui modello sarebbe poi messo variamente a frutto in altri paesi (➔ accademie nella storiadella Battista Alberti, Roma, Bulzoni.
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] , Vittorio (2002), Antico padovano ‘gi’ da illi: condizioni italo-romanze di una forma veneta, «Lingua e stile» 37, pp. 3-28.
Formentin, Vittorio (2007), Poesia italiana delle origini. Storia linguistica italiana, Roma, Carocci.
Jakobson, Roman ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , comprende in massima parte esempi antichi e specificamente trecenteschi. Nei programmi ministeriali 79-103.
Gensini, Stefano (2005), Breve storiadell’educazione linguistica dall’Unità a oggi, Roma, Carocci.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] dell’Ottocento degli insegnamenti e della collaborazione di un giovane insegnante sordo parigino, Laurent Clerc. Probabilmente l’antica V. Volterra, Le lingue dei segni. Storia e semiotica, Roma 2007.
Verbal and signed languages. Comparing structures ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...