ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] Malabayla communiter nuncupantur, a cura di Q. Sella, 4 voll., Roma 1880-1887; O. Alfieri, Chronica civitatis Astensis, ivi, II, 1880 della città d'Asti, Asti 1892; G. Bosio, Storiadella Chiesa d'Asti, Asti 1894; F. Savio, Gli antichi vescovi ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] stesso al-Walīd, nel rispetto delleantiche norme tecnico-idrauliche che regolavano l'uso delle acque del fiume Baradā (Tresse, P. Cuneo, Storiadell'urbanistica. Il mondo islamico, Roma-Bari 1986; id., Sulla raffigurazione della città di Damasco in ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] del sec. 13° e situato in corrispondenza dell'antico episcopio. Di modeste dimensioni, presenta archi-diaframma IV, 1988, col. 1762; P. Micalizzi, Storiadell'architettura e dell'urbanistica di Gubbio, Roma 1988; M.P. Sette, Un episodio eugubino e ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] un numero cospicuo di 'villenove' delle quali la più antica, prestigiosa e abbastanza integra, è storiadella pittura tardogotica in Liguria. Gli affreschi della cappella del palazzo vescovile di Albenga, in Studi in onore di G. C. Argan, I, Roma ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] dell'antichità classica, essendo esemplata sul cantaro romano (Roma, Mus. Vaticani, cortile della Pigna; Finch, 1991) posto nell'atrio dell'antica , L. Properzi, L'Aquila. Problemi di forma e storiadella città, Bari 1972, pp. 124-153: 136-139. ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] personali raggiunge le lontane regioni del Golfo Persico, dell’Oman e della valle dell’Indo, stimolandovi pro - dotti locali.
Con .
Liverani 1988: Liverani, Mario, Antico Oriente. Storia, società, economia, Roma-Bari, Laterza, 1988.
Majidzadeh 1975 ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] , Giunti, 1999).
Grimal 1988: Grimal, Nicolas, Histoire de l'Égypte ancienne, Paris, Fayard, 1988 (trad. it.: Storiadell'Antico Egitto, Roma-Bari, Laterza, 1990).
Kemp 1989: Kemp, Berry J., Ancient Egypt. Anatomy of a civilization, London-New York ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] Roma, e ancora in epoca tardoantica, specie in area bizantina.Risale per es. al sec. 4° o 5° un c. di rocca a forma di tempio a pianta centrale riutilizzato capovolto nella c.d. grotta dellastoriadell Volbach, Opere antiche, tardo-antiche e proto- ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] corso dell'Alto Medioevo fu particolarmente diffuso il reimpiego delle g. su anelli e fibule (Roma, Mus. dell'Alto dell'artigianato artistico. Importante per la storiadell'arte fu il loro ruolo nella trasmissione del patrimonio formale dell'Antichità ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] , direttore del Museo e, dal 1896, direttore generale delleAntichità. Nota a generazioni di studiosi e visitatori semplicemente come pp. III-XIV; A. Michaelis, Storiadell'Instituto archeol. germanico 1829-1879, Roma 1879; L. Morani-Helbig, Jugend ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...