Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] testimone della nuova sensibilità verso le forme dell'antichità greca 47, a cura di D.M. Inguanez, Roma 1941; Bene da Firenze, Candelabrum, a cura L'ars dictandie la letteratura scolastica, in Storiadella civiltà letteraria italiana, a cura di G ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] 524; P. A. Serassi, Vita di L Mazzoni..., Roma 1790, p. 137; G. Tiraboschi, Storiadella lett. ital., VIII, Modena 1790, pp. 419-421 pp. 36, 40-41, 51; U. Procacci, Una lettera del Baldinucci..., in Antichità viva, XV(1976), 3, pp. 4, 7 n. 2, 8 n. 11 ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] , a cura di R. Antonelli, I, Roma 1979, pp. 346-347) lascerebbe immaginare un della fata Morgana, avesse dipinto sulle pareti della sua cella le vicende della sua storia d'Andeli) a serioso storico dell'antichità, credo si tratti di un atteggiamento ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] Torino 1977. Edizioni curate dal F.: C. Cattaneo, Lombardia antica e moderna, ibid. 1943; G. Vico, Autobiografia…, Torino poesia e storia in M. F., in L'intelligenza della poesia, Roma 1990, pp. 87-179; G. Folena, F. e la storiadella lingua poetica, ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] che traeva spunto da una vicenda dellaRomaantica raccontata da Giuseppe Flavio, regolarmente licenziata Infelise, Libri e politica nella Venezia di Arcangela Tarabotti, in Annali di Storia Moderna e Contemporanea, VIII (2002), pp. 31-45; J.-P ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] papi da Avignone a Roma, e nell'aspirazione che l'Italia riacquisti l'antico splendore. L'altro cura di A. Gherardi, Firenze 1876, pp. 306, 327, 430; G. Capponi, Storiadella Repubblica di Firenze, I, Firenze 1876, p. 272; G. Müller, Documenti degli ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] ; Lodovico Ramberti, di antica e illustre famiglia, messo V. F., in Cultura e letter. nel Cinquecento, Roma 1966, pp. 197-228; P. Rossi, Jacopo Favretti, Rime e lettere di V. F., in Giorn. stor. della letter. ital., CLXIII (1986), pp. 355-382, ora ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] versi, di autori e trattati morali più o meno antichi e autorevoli (Orazio, Ovidio, i Disticha Catonis, della prosa, in Storiadella letteratura italiana (Salerno), I, Dalle origini a Dante, Roma 1995, pp. 543 s., 567; D. De Rosa, Alle origini della ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] di Lucrezia che non le stanze delleantiche regine divenute nidi di serpi, 18] Raffaele Spongano, Un capitolo di storiadella nostra prosa d'arte (La prosa dopo aver tratto dal Valla il concetto che Roma fu grande per la lingua imposta all'Europa ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] .
La gratitudine per i nuovi dominatori e l'antica abitudine all'ossequio letterario indussero il C. ad Storiadella letteratura italiana, III, Milano 1966, pp. 37-73 (sui dotti bizantini in Italia); D. G. Geanakoplos, Bisanzio e il Rinascimento, Roma ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...