L'interno domestico nell'ultimo decennio ha subito modificazioni talora profonde, condizionato com'è, per la sua stessa natura, principalmente da tre fattori: l'architettura, il costume, la produzione. [...] venute dai tentativi di revival, e cioè proprio di ritorno ad antiche o vecchie forme. Nella ricerca dei modelli meno o non mai ; A. D. Pica, Forme nuove in Italia, Roma 1957; A. D. Pica, Storiadella Triennale, Milano 1957; H. M. Witzemann, Raum ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] dell'arte italiana, 1100-1500: una linea, in Storiadell'arte italiana, III, L'esperienza dell'antico, dell'Europa, della M. Romanini, Il restauro di S. Cecilia a Roma e la storiadella pittura architettonica in età gotica, "VI Assemblea generale I ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] , come esempio di partenza, la volta delle cripte di Lucina a Roma, il cui disegno antico, inteso in senso spaziale, si richiama ancora e speculativo essi evocano i tria genera animantium dellastoriadella creazione, secondo Gn. 1. Per l'iconografia ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storiadell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", a cura di A , 2), Genova 1984; L. Faedo, Conoscenza dell'antico e reimpiego dei sarcofagi in Liguria, "Colloquio sul ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] antica (Becherucci), la conoscenza delle teorie di L.B. Alberti sulla pittura di storia, .: origins of a genius, New Haven-London 1998; L. La dama con l'ermellino (catal., Roma-Milano-Firenze), a cura di P.C. Marani - B. Fabjan, Milano 1998; P.C. ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] Roma nel 410, cosa che si era ripetuta nel 455 a opera dei Vandali. I francesi e i tedeschi che invadevano l'Italia, gli uni nel 1494, gli altri nel 1527, dovevano necessariamente ricordare agli italiani colti le antichedellastoriadell'arte ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] la parte più anticadella predella era la faccia anteriore, con sette storiedell'Infanzia di Cristo e formazione di Giotto nella cultura di Assisi, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. 15-59; F. Arcangeli, La ''Maestà'' di Duccio a ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] scala in S. Francesco, dove le scene dell'Antico e del Nuovo Testamento che si snodano tra Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storiadell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] preannunciano le tendenze della miniatura lombarda del tardo Trecento.La tavoletta di Roma (Gall. Naz. d'Arte antica) si riteneva . - G. Milanesi, Nuovi documenti per la storiadella arte toscana dal XII al XVI secolo, Roma 1893, p. 58; G. Vasari, Le ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] ca. d.C. (Roma, Mus. Naz. Romano) sembra potersi per es. ravvisare un modello per la straordinaria figura nuda dell'Ercole-Fortezza scolpita in uno dei piedritti angolari del pergamo pisano, all'altezza degli archi.L'Antico costituisce ovviamente un ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...