MAROCCO (XII, p. 388; App. I, p. 825; II, 11, p. 269; III, 11, p. 39)
Giovanni Cameri
Paolo Minganti
Enrico Acquaro
Nel giugno 1976, secondo una stima, la popolazione ammontava a 17.880.000 ab. distribuiti [...] population rurale du Maroc, 2 voll., ivi 1970.
Storia. - Nel novembre 1962 il re Ḥasan II, storico e archeologico dell'antico Marocco.
Archeologia punica Bekkari, in L'espansione fenicia nel Mediterraneo, Roma 1971, pp. 29-46, con la bibliografia ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] Ungheri in Vercelli ed al tempo della morte del vescovo Liutwardo, Vercelli 1899; id., Per la storia del novarese nell'Alto Medioevo, in Bollett. stor. per la prov. di Novara, 1917; G. C. Faccio, Vercelli antica, in Medioevo vercellese, Vercelli 1926 ...
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RIETI (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Doro LEVI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città principale della Sabina e capoluogo di provincia. È situata a circa 400 m. s. m. nell'angolo [...] pp. 5-42; id., La distribuzione delle colture nell'Alta Sabina, ibid., 1926, pp. 113-125; A. Sacchetti Sassetti, Guida di Rieti, Rieti 1930; F. Palmegiani, Rieti e la regione Sabina, Roma 1932.
Per la storiaantica: A. L. Frothingham, Roman Cities in ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria, situata sul margine settentrionale della vasta soglia di altipiano che unisce la Sila con la Catena costiera paolana (v. calabria) e all'inizio dell'ampia vallata [...] Monumenti. - Di scarso interesse sono i pochi avanzi dell'antica Consentia o Cosentia (resti di muri a reticolato, unici esemplari conosciuti) nella Biblioteca Corsiniana di Roma.
Bibl.: D. Andreotti, Storia dei Cosentini, III, Napoli 1869-1874 ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] nell'archimandria di Grottaferrata presso Roma per farvi la sua professione dell'ordine monastico. Un vecchio monaco è oggi l'unico superstite dell'antica i Rusi w XVIII i XIX stoleciu ("Storiadella Chiesa unita in Lituania e Russia nei secoli ...
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Mineralogia. - L'alabastro calcareo od orientale è una varietà translucida di calcare con struttura fibrosa, fibroso-raggiata o zonato-concentrica (alabastro onice). Si rinviene nel Bergamasco, in provincia [...] e di esportazione (v. gesso).
Uso nell'arte antica. - Tanto l'alabastro calcare quanto l'alabastro gessoso P. Ducati, Storiadell'arte etrusca, Firenze 1927, I, p. 123; II, fig. 108; a Praeneste; A. Della Seta, Museo di Villa Giulia, Roma 1918, p ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] dall'esemplare dell'antifonario esistente in Roma sembra da escludersi. Altri antifonarî antichi sono l n. 30; Férotin, op. cit., p. 893 segg.).
Per la storiadell'antifonario nel Medioevo sono significativi gl'invii di antifonari sotto Stefano III ( ...
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TODI (A. T., 24-25-26)
Marina EMILIANI SALINARI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Carlo PIETRANGELI
Giovanni COLASANTI
Antichissimo centro umbro nella provincia di [...] antica. La forte posizione della città posta in una regione dove si svolgevano le più rapide comunicazioni dell'Italia centrale (tra Roma Eretici e ribelli nell'Umbria, Todi 1900; P. Toesca, Storiadell'arte italiana, I, Il Medioevo, Torino 1927; U. ...
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. L'ordine trasse la sua origine dai contrasti che dividevano, nella seconda metà del sec. XI, i cluniacensi, di cui alcuni intendevano applicare con minor rigore la regola benedettina, mentre altri volevano [...] , ristabilendo nella nuova comunità l'antica osservanza con i suoi precetti di che essi rappresentarono nella storiadell'agraria medievale un notevolissimo Hélyot, Dictionnaire des Ordres Religieux, V, Roma 1902; U. Berlière, L'ordine monastico dalle ...
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IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] I. a Roma dopo la delle fonti gnostiche originali, è della massima importanza giacché l'opera d' I. è l'opera forse più ampia, certo più anticadell'opera. È questa, cer. o, la parte più notevole dell'Adoersus haereses, fondamentale per la storiadell ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...