L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] storiadel nostro continente, addirittura fino alla conclusione della Seconda guerra mondiale nel 1945.
Un regno i coloni hanno la meglio e diventano una nuova nazione: gli Stati Uniti d'America. La nuova nazione è formata da più Stati federati tra ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] , Irlanda nel RegnoUnito; New England, Stati del medio Atlantico e Stati del Sud negli Stati Uniti). In questo L. D., Geschichte der russischen Revolution, Berlin 1932 (tr. it.: Storia della rivoluzione russa, Milano 1964).
Verba, S., The uses of ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] una forte presenza ebraica; durante il regno di Shabur II (309-379) loro empia setta e si è unito alle loro assemblee incorrerà con 411-422.
19 M. Sargenti, Costantino nella storiadel diritto, in Costantino il Grande dall’antichità all’umanesimo ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] fatto uomo e, fin dall'istante del suo concepimento, ha unito a sé il tempio assunto dalla i principali episodi della storiadel popolo d'Israele, . // Voi, rinati in questo fonte, sperate il regno dei cieli; / la vita beata accoglie coloro che ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] che il sovrano rappresenta ora l'unità politica, in modo che questa tradizione inglese del corpo politico delregno e della sovranità del parlamento. E N., La teoria delle forme di governo nella storiadel pensiero politico, Torino 1976.
Bobbio, N., ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] del duca di Buckingham che "più del re medesimo sostiene al Presente il peso del maneggi esterni ed interni delregno rendono a lui "unito in tutto", laddove pp. 5 s., 127-131 passim;A. Errera, Storia dell'economia politica... della Rep. ven. ..., VII, ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] la radio e la 'tattica del compito' propria della tradizione militare tedesca). Nel corso della storia, di solito, le RMA sono i missili lanciati dall'Estremo Oriente, e l'altra nel RegnoUnito, per i missili provenienti dal Medio Oriente. Una seconda ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] salì al trono. Passò i primi anni del suo regno quasi interamente all'estero. Nel momento in storiadel suo Stato, non è così per C.: la sua storia personale e quella del di San Martino in Vignale. Accolse l'unità d'Italia come un fatto positivo: egli ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] reale napoletana. Riconobbe l'unitàdel Regnum Siciliae, iltitolo del quale era riservato ai s., 395 s., 400-412; G. Cosentino, Cessione delRegno di Sicilia alla Casa di Aragona fatta dal re F. III, in Arch. stor. sicil., n. s., VII (1882), pp. 184- ...
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CANCELLERIA, REGISTRO DELLA (1239-1240)
CCristina Carbonetti Vendittelli
Conservato fino al 1943 come unico cimelio superstite della cancelleria di Federico II, il registro degli anni 1239-1240 andò [...] delRegno. Una tradizione nel complesso ricca, anche se piuttosto singolare, che ha consentito di ricostruire la storia e la fisionomia del di continuità, e che alterò la numerazione precedente di una unità a partire dalla carta 68, di due dalla 81 e ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...