Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] più tardi dedicherà l’opera che lo ha reso famoso nella storiadelpensiero. Incivilimento è un processo e insieme è il traguardo di 16.
nel 12° vol.: Della ragione civile delle acque nella rurale economia [scritto nel 1829], pp. 1-131.
nel 13° vol.: ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] su Una fonte ermetica poco nota. Contributi alla storiadelpensiero umanistico, destinato a essere ripreso e profondamente modificato come condizione di ogni riforma di tipo economico e sociale. Sarebbe stato, del resto, lo stesso Garin a ricordare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] anche le discipline scientifiche dovessero tener conto della storiadelpensiero scientifico.
La vita
Giovanni Vailati nasce a ha un ruolo importante. Buon conoscitore dei classici delpensieroeconomico (i fisiocratici, Adam Smith, David Ricardo), ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] dalle singole teorie all'intera formazione economico-sociale, e in particolare al patrimonio G. Prestipino, Il marxismo nella "Storia" di G., ibid., pp. 181-204; A. Negri, rec. della Storiadelpensiero filosofico e scientifico, in Belfagor, XXVIII ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] punto in cui storia e filosofia operano una reciproca integrazione. Tuttavia, una simile ampia sistemazione non sarebbe del tutto intelligibile se non se ne chiarisse ancora un presupposto, che è quello dell'incontro diretto delpensierodel C. con ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] Ciò non vuol dire che gli uomini siano passivi nella storia: la storia anzi non è nulla fuori della loro attività; ma la sviluppo delpensiero di Marx. Comincia infatti in quest'epoca lo studio sistematico e l'approfondimento dell'economia politica ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] rientrano i diversi aspetti della libertà individuale (di manifestazione delpensiero, di religione, di stampa, di circolazione, di Protocolli addizionali) e il Patto sui diritti economici, sociali e culturali (1966); la Convenzione internazionale ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] del Golfo Persico forniscono aiuti economici e militari a Baghdad. La nascita nel 1981 del Consiglio di cooperazione del narrative, come nelle storie di Profeti, tradiscono oscillante tra i due poli delpensiero filosofico e della verità religiosa. ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] si disse ᾿Ακαδημία (v., per la storia di tale istituzione, accademia: L'accademia l'esistenza dal punto di vista economico. Eguali di conseguenza sono le del P. "essoterico" dei dialoghi. Secondo l'interpretazione di Krämer, se il senso delpensiero ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] nella più generale libertà di manifestazione delpensiero di cui all’art. 21 Cost di determinare le dinamiche delle variabili economiche sono numerosi. Nel mercato finanziario, per e di misura) dipende dalla storia passata e dalle capacità espressive ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...