SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] tratto dalle due leggi scritte tradizionali, la bizantina e la longobarda, non sono che prodotti della preistoria congettura che abbia continuato a insegnarvi fino al 1236 (C.G. Mor, Storia dell'Università di Modena, I, Firenze 1975, pp. 11, 18). ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] regno normannodi Sicilia, ivi 1966, passim.
S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III), pp. 437 ss.
A. Romano, Tribunali, giudici e sentenze ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] curiales locali. A Bari, di contro, mentre in età bizantina oltre l'85 per cento dei notarii era costituito da 1991, pp. 359 ss.; M. Amelotti, Il giudice ai contratti, "Archivi per la Storia", 6, 1993, nrr. 1-2, pp. 35 ss.; A. Romano, Bastardelli, ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] alla conquista normanna, addirittura all'età bizantina.
Nel 1609 uscirono, sempre a cura G. La Mantia, Su i libri legali bruciati a Palermo per mano del boia, in Arch. stor. sicil., XII (1887), pp. 458 ss.; G. La Corte, La cacciata di un viceré ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] A. García Gallo, ed ebbe modo di approfondire lo studio della storia del diritto spagnolo e di stabilire rapporti con studiosi di quella università, che tenesse conto della tradizione retorica ellenistico-bizantina, e sottolinea l'importanza di una ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] condusse una politica di buoni rapporti sia con i Bizantini sia con Roma. In quest'ottica deve essere "rapine" dei corpi santi nel Regno longobardo (Neustria e Austria), in Culto e storia in S. Giulia, a cura di G. Andenna, Brescia 2001, pp. 30 ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] italiane durante l'alto Medio Evo, XII(1915), pp. 11-45, 267-305; L'Italia bizantina, il diritto germanico e un "complicatore" della storia del diritto, XIII (1916), pp. 281-315; Le leggi locali napoletane e siciliane del basso Medio Evo..., XIV ...
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DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] . Inoltre le ricerche più recenti hanno dimostrato che la tradizione bizantina dell'opera, rappresentata dal cod. Paris. gr. 1277 e LXI (1981), pp. 12, 24; G. Mercati, Per la storia dei manoscritti greci di Genova, di varie badie basiliane d'Italia e ...
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PARADISI, Bruno
Aldo Mazzacane
− Nacque a Roma il 6 maggio 1909 da Luigi e da Maria Franceschi. Dalla madre, toscana, derivò un forte legame affettivo con il Grossetano, il Senese e l’Amiata, dove fino [...] area lombarda, a partire dall’età tardoimperiale e bizantina fino al secolo XI.
In filigrana, la monografia a dispense per gli studenti erano apparsi a Napoli i cinque volumi di Storia del diritto italiano (l’ultima edizione è del 1964-1968; il IV è ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] ". Le Assise normanne raccoglievano l'eco della legislazione bizantina vigente nell'Italia meridionale (ibid., pp. 129- G. Di Renzo Villata, La 'Constitutio in Basilica Petri', in Studi di storia del diritto, II, Milano 1999, pp. 151 ss.; A. Romano, ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...