Deficiente secrezione di acido cloridrico da parte della mucosa gastrica per gastriti croniche o altre malattie dello stomaco, oppure anche in assenza di ogni alterazione anatomica della mucosa. ...
Leggi Tutto
In medicina, abbassamento di un organo dalla sua sede normale, e in particolare degli organi addominali (rene, stomaco, intestino ecc.) che si spostano in basso, per rilasciamento o allungamento dei mezzi [...] fissatori legamentosi. P. palpebrale L’abbassamento della palpebra superiore; spesso congenita, può avere differenti eziologie: meccanica (conseguente a processi patologici), miogena (associata a malattie ...
Leggi Tutto
Medicina
In patologia, neoformazione di piccole dimensioni, sessile o peduncolata, sporgente su una superficie mucosa (del naso, dello stomaco ecc.) e costituita da connettivo ricoperto da tessuto epiteliale [...] con le medesime caratteristiche delle regioni limitrofe. La loro origine è connessa a una proliferazione mucosa di varia natura (iperplastica, neoplastica ecc.).
La poliposi designa la presenza di numerosi ...
Leggi Tutto
Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] fibrosa. Il termine fu usato per la prima volta nel 1805 da R.-T.-H. Laënnec, per indicare una malattia epatica caratterizzata da uno speciale colorito giallo del parenchima.
La c. epatica consiste in ...
Leggi Tutto
Abolizione o riduzione notevole dei movimenti. Per es., l’ a. gastrica è la scomparsa, completa o quasi, dei movimenti peristaltici dello stomaco.
In neuropatologia, riduzione dei movimenti volontari, [...] automatici e associati, dovuta a compromissione del sistema nervoso extra-piramidale, e contrapposto a quello di paralisi, espressione di lesione del sistema piramidale ...
Leggi Tutto
In patologia, la zona immediatamente vicina alla piccola curvatura gastrica, dal cardias al piloro, dove passano obbligatoriamente gli ingesti che entrano nello stomaco (ted. Magen); per tale ragione era [...] considerata in passato sede preferenziale di ulcera gastrica ...
Leggi Tutto
Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] ’adulto 10-12 cm di lunghezza e pesa circa 150-200 g. Situata profondamente, a contatto con il diaframma, tra lo stomaco e il rene sinistro, è completamente coperta dalle ultime coste, tanto da non essere palpabile nel soggetto sano. Le arterie della ...
Leggi Tutto
Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] ghiandolare distingue gli adenocarcinomi dai carcinomi. Sedi più frequenti di adenocarcinomi sono la mammella, il rene, la prostata, lo stomaco, il collo e il corpo dell’utero, la tiroide.
I t. maligni dei connettivi e degli organi mesenchimali in ...
Leggi Tutto
In medicina, rara condizione malformativa, compatibile con la vita, spesso di riscontro occasionale, con organi toracici o addominali in posizione opposta a quella normale (destrocardia, trasposizione [...] dello stomaco ecc.). ...
Leggi Tutto
stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...